C'era una volta, là/ dalle parti di Chissà,/ il paese dei bugiardi./ In quel paese nessuno/ diceva la verità,/ non chiamavano col suo nome/ nemmeno la cicoria:/ la bugia era obbligatoria./ Quando spuntava il sole/ c'era subito uno pronto/ a dire: "Che bel tramonto!"/ Di sera, se la luna/ faceva più chiaro/ di un faro,/ si lagnava la gente:/ "Ohibò, che notte bruna,/ non ci si vede niente"./ Se ridevi ti compativano:/ "Poveraccio, peccato,/ che gli sarà mai capitato/ di male?"/ Se piangevi: "Che tipo originale,/ sempre allegro, sempre in festa./ Deve avere i milioni nella testa"./ Chiamavano acqua il vino,/ seggiola il tavolino/ e tutte le parole/ le rovesciavano per benino./ Fare diverso non era permesso,/ ma c'erano tanto abituati/ che si capivano lo stesso. / Un giorno in quel paese/ capitò un povero ometto/ che il codice dei bugiardi/ non l'aveva mai letto,/ e senza tanti riguardi/ se ne andava intorno/ chiamando giorno il giorno/ e pera la pera,/ e non diceva una parola/ che non fosse vera. / Dall'oggi al domani/ lo fecero pigliare/ dall'acchiappacani/ e chiudere al manicomio./ "E' matto da legare:/ dice sempre la verità"./ "Ma no, ma via, ma và ..."/ "Parola d'onore:/ è un caso interessante,/ verranno da distante/ cinquecento e un professore/ per studiargli il cervello ..."/ La strana malattia/ fu descritta in trentatre puntate/ sulla "Gazzetta della bugia"./ Infine per contentare/ la curiosità popolare/ l'Uomo-che-diceva-la-verità/ fu esposto a pagamento/ nel "giardino zoo-illogico"/ (anche quel nome avevano rovesciato ...)/ in una gabbia di cemento armato./ Figurarsi la ressa./ Ma questo non interessa./ Cosa più sbalorditiva,/ la malattia si rivelò infettiva, / e un po' alla volta in tutta la città/ si diffuse il bacillo/ della verità./ Dottori, poliziotti, autorità/ tentarono il possibile/ per frenare l'epidemia./ Macché, niente da fare./ Dal più vecchio al più piccolino/ la gente ormai diceva/ pane al pane, vino al vino,/ bianco al bianco, nero al nero:/ liberò il prigioniero,/ lo elesse presidente,/ e chi non mi crede/ non ha capito niente.


(Gianni Rodari, Il paese dei bugiardi, Le favole a rovescio).

sabato 26 marzo 2011

LA "GRANDE FORTUNA" DEI CANI DEPORTATI IN GERMANIA


La traduzione  che leggiamo di seguito di un articolo della giornalista Karin Burger, sui casi di Dago, di Mikka ed anche di Libert, tre cani italiani finiti in Germania per opera  di associazioni animaliste italiane e di  organizzazioni animaliste tedesche, mette in evidenza la  punta di un enorme iceberg che pian piano  stà emergendo.
 Questi tre casi devono  farci riflettere su quanto sta accadendo ai nostri animali, sull'interesse  che  alcune associazioni straniere  ed in questo caso tedesche, hanno per i nostri cani randagi. Un interesse che  viene subito soddisfatto da centinaia di "volontarie animaliste" che  hanno intensificato  staffette e stalli per animali presi ovunque,dalla strada,dai canili , da amici, da contadini. 
Il tragico risultato è che migliaia di cani (e anche gatti)  varcano le frontiere del nostro paese in uscita senza che le Forze dell'ordine e  gli addetti ai controlli alle frontiere si pongano minimamente un dubbio su tale intenso traffico di animali da compagnia protetti dalla Legge Italiana. Partono verso dove?  per chi? per cosa?  Quanto durerà ancora un traffico palesemente illegale e palesemente criminale?


Aua94: I cani italiani alla masseria Momo 
{TS-/DS-Critica}
Un numero incredibile di lettere sono
 arrivate alla redazione relativamente al mio articolo  CharityWatch.de-Artikel „Wo sind die Hunde aus Italien?“  Dove sono i cani italiani ?  Chi è interessato al problema l’ha preso molto a cuore.
Alcune lettere , da una parte sono  in tono molto aggressivo e particolarmente irritante, tono che  si trasforma addirittura in urla (cioè scritto tutto in maiuscolo) oppure sono talmente fuori tema che non sono pubblicabili.
D’ altra  parte altre lettere  esulano  da ogni logica. Se si trasferisce la problematica in un altro settore, la strategia diventa più che evidente: un grossista di carne si fa pubblicità invitando gli addetti  ai controlli sugli alimenti, pregandoli di andare a controllare di persona che nella sua ditta sia tutto a posto. Quando poi gli invitati decidono di andare, vengono loro imposte sia le partite di carni sia di salumi da “controllare”.
Un tale procedimento si commenta da sé!
Più significativi invece sono i casi documentabili ed addirittura alcuni che presto verranno trattati in tribunale, come quello del cosiddetto “incrocio Alano” DAGO del canile di Rieti, che in Italia pare si chiamasse Rocco. Questo cane del canile di Rieti era con almeno un altro cane proveniente dall’Italia, tra i cani sequestrati alla masseria Momo a Marzo 2011 (Altri articoli relativi a questo caso  qui e qui e qui e qui .)
Hanno ragione gli amanti degli animali ed animalisti italiani a preoccuparsi!

Il destino allucinante come quello di Dago, prelevato a Rieti e poi scaricato nella masseria Momo è stato forse reso meno  “grave” dalle testimonianze da libro cuore, di altri nuovi proprietari di alcuni  cani provenienti dall’Italia? Questo riduce  la sua sofferenza? E quello del cane Mikka? Qual’è la responsabilità degli animalisti tedeschi in rapporto al destino di un numero infinito di altri cani provenienti dall’estero e di cui non si sà nulla? Forse la responsabilità è minore solo perché non si sa nulla, dato che gli interventi  da parte delle Autorità  sia per la masseria Momo sia per la scoperta delle condizioni della Zarenhof sono un’eccezione e non una regola! !

DAGO:  „La fortuna della sua vita“
Il caso di Dago conferma come sono false le notizie nei forum che parlano del destino dei cani e quanto siano incredibilmente ciniche le notizie in rapporto alla realtà. In data  11.07.2009 nel Forum  Verlassene Pfoten: c’ è il seguente intervento:
 Salve carissimi,

Dago ha avuto la fortuna della sua vita.
Arriva il 15.07.09 verso mezzogiorno a Francoforte.
Ci serve una staffetta da  60488 Frankfurt sino a 27259

 Wehrbleck (nei pressi di Brema).

Dago da Rieti ha bisogno di nuovo del vostro aiuto.

[Parte del post : K. B.]  Fonte:
http://www.verlassene-pfoten.de/wbb2/thread.php?threadid=

14165&sid=228a1c6d53402a291839f843bca3e336
Posting vom 11.07.2009, 23.08 Uhr

Gli animalisti definiscono come la  “fortuna della sua vita” il fatto 
che il cane Dago sia finito nelle mani dell’associazione che si cela 
dietro alla masseria Momo! Le Autorità nel  2010 hanno potuto avere 
conferma che già dal 2009  in realtà la “fortuna” che ha avuto  il cane
 era ben altra !

Persi di vista
Il caso di Dago conferma che gli animalisti non sanno 
dove sono i cani da loro importati dall’estero in Germania.
Nel febbraio  2011  nello stesso Forum un’animalista scrive sul caso di Dago :


Per quanto riguarda  Dago e tutte le altre domande, Claudia si farà viva
 personalmente. Da due settimane è in ospedale e deve prima rimettersi.
Vorrei dire che allora   Dago è stato preso da  Conny Peters. 
Lei poi l’ha ceduto alla coppia B. e noi lo stiamo cercando
 A tutt’oggi non siamo ancora riusciti a scoprire se
 fa parte dei cani sequestrati o se è ancora presso la signora B. .
Per qualsiasi informazione a riguardo vi saremmo molto grati .

[Tratto da: K. B.]
Fonte:
http://www.verlassene-pfoten.de/wbb2/thread.php?postid=398572
Posting vom 17.02.2011, 12.50 Uhr

  Da sottolineare:  Vi saremmo molto grati se ci deste informazioni
 riguardo il luogo dove si trova il cane,” “ In tedesco  questo ha un
significato gli : Gli animalisti non sanno affatto dove si trova
 il cane che  hanno importato.
Per il caso di  Dago ci sono quindi le prove  che non ne  sanno nulla.
Per gli    altri 34cani, indicati ed elencati da animalisti italiani, 
l’organizzazione responsabile non vuole dare informazioni con la scusa
 della privacy e rifiutando la basilare trasparenza dettata dalla legge.
Per i 96.000 cani , dai dati che indica un giornalista in Facebook, 
pare portati negli ultimi cinque anni dall’Italia in Germania, non lo
 può più verificare nessuno !
Questa è protezione  degli animali?

Foto ingannevoli
Il commento del Forum suddetto, attraverso il quale  si cerca Dago, viene 
completato nel forum con foto che i responsabili “ di allora” 
(probabilmente nell’estate 2009, poco dopo la cessione del cane all’associazione
Animals Hope) pare abbiano scattato.
Che  tipo di prova rappresentano  queste foto?
Sono semplicemente foto di alcuni momenti di vita del cane !

Poche informazioni per le indagini in corso
Il caso della masseria Momo porta alla luce molte altre informazioni 
sul commercio  di cani delle organizzazioni animaliste. Ci sono un’infinità
di nomi, molti indirizzi, le indicazioni di molte tratte e stalli,  la fine di
molti cani.  Purtroppo però attualmente non possiamo pubblicare i
dettagli scottanti a causa delle complicate indagini che sono in corso.
 I testimoni non possono ancora esporsi, altrimenti il loro status di
teste potrebbe essere messo in pericolo.  

Una cosa ora è certa, personaggi famosi, molto decantati  che sono  
nell’ambito animalista, ci sono dentro fino al collo e questo  è 
già stato d’aiuto per capire lo scandalo della masseria Zarenhof !
Anche la conferma da parte delle Autorità sull’identità di Dago non 
è stata facile.  E’ stato possibile solo dopo che  Doggennetz ha ricevuto 
da fonti certe la sicurezza assoluta sull’identità del cane, verificando 
anche con il numero di Microchip. Solo allora l’autorità preposta, che 
giustamente per le indagini in corso nel frattempo  era molto restia a 
dare informazioni, ha  potuto dare conferma.
A causa della complessità delle indagini, ci siamo anche impegnati a non 
diffondere notizie relative al luogo dove ora si trova custodito questo 
povero cane.
Sul suo stato di salute però possiamo solo dire : il cane è 
incredibilmente grasso! In bocca gli sono rimasti solo degli spuntoni al 
posto dei denti.

Dago non è un caso unico
Ma questo può accadere ?
No, non deve succedere! Fino a che non  vi sarà la certezza che non accadano
 più casi simili e che un cane possa finire  dall’ “inferno di un canile italiano”
in una masseria come quella di Momo, l’attività delle  organizzazioni 
animaliste deve essere vietata. Questo divieto   fino  a quando non si sarà in
 grado di garantire trasparenza attraverso  i meccanismi di controllo. 
E’  urgente la professionalizzazione di tutto il modus operandi delle 
organizzazioni animaliste, affinché  i cani stranieri, nonostante le numerose 
collette, non passino da un  inferno all’altro o peggio ancora, da una detenzione 
buona a condizioni di grave maltrattamento.
Dago  nella sua permanenza  a  Doerrieloh avrebbe potuto comunicare le sue 
sofferenze in italiano alla sua amica la  cagnetta  Mikka
La meticcia di Boxer-Rottweiler che  (nel passaporto italiano indicata
 come „Rottweiler“, cosa evidentemente non veritiera) è stata deportata 
probabilmente nell’autunno del 2009 dall’Italia in Germania. 
Usiamo la definizione “deportata”  con cognizione di causa.  
Pare però provenga da un canile italiano di nome  "Casa Luca"

La cagnetta è positiva alla Leishmania. 
Ora è sotto cura veterinaria per la malattia
 tipica del Sud e necessita di antidolorifici
 per l’artrosi. 
Le sue condizioni di salute sono molto
 migliorate dove si trova ora, che è anche
 il posto definitivo dove resterà, confermato
 anche da parte dei veterinari. 
Tra l’altro, Mikka ora si trova, anche dal 
punto di vista legale, in condizioni 
assolutamente sicure. 
Dopo il sequestro del novembre 2010 
è stata legalmente ceduta dalla proprietaria precedente a quella attuale.


Italia – Germania  – morto
Le ricerche ed i contatti dei partecipanti a queste dubbie staffette, relative
 a coloro che fanno da intermediari e distribuiscono cani  proveniente 
dall’estero in tutta la Germania, mettono in luce altri orrori.
Il seguente caso non ha nulla  a che fare con la masseria Momo, ma 
molto con le organizzazioni animaliste che  riforniscono questa ed altri 
in modo continuativo.  
Ecco cosa riferisce a Doggennetz, un’animalista che ha partecipato 
all’azione , riguardante il pastore Tedesco  Libert che è sopravvissuto solo
 per una notte al lungo e stressante viaggio dall’Italia in Germania. 
Nella sua prima e unica mattinata nel “paradiso tedesco” per  cani, è morto 
di blocco renale. Il destino di Libert,  se i fatti sono reali, evidenzia che i 
trasporti sono illegali. Per i trasporti legali un veterinario all’estero deve, 
poco prima della partenza, visitare i cani ed attestare che possono affrontare 
il viaggio. 
Probabilmente Libert non è stato visitato, da un veterinario  come  prevede
 la legge. Oppure il fatto che un veterinario ASL italiano non sia stato 
in grado di riconoscere 24 ore prima  i  gravi problemi renali, dovrebbe
 essere testimoniato da una certificazione presentata  da parte degli 
animalisti che hanno portato via Libert.
Ma non accadrà mai. Poiché abbiamo appena imparato che gli animalisti 

tedeschi non devono dimostrare nulla. .Gli animalisti tedeschi trovano ancora
 gente che si fida di loro ed il destino di un  Dago, di una Mikka o di un  Libert 
non tocca i loro sensibili cuori e si buttano a capofitto sulle tastiere  distraendosi 
dalle strategie poco chiare e fuorvianti.




Ma non è da ringraziare nessuno degli 
animalisti     di cui sopra se oggi 
l’aspetto di MIKKA  è così e può vivere 
COSI’! 


Testo originale dell'articolo  di Karin Burger qui
Ho parlato del sequestro della masseria Momo qui
         

IL CHIP DEL CANE AMPUTATO DI TRE ZAMPE

L'ANAGRAFE CANINA NAZIONALE E REGIONALE E' UN GRANDE BLUFF E IL CASO DEL CANE CHE HANNO CHIAMATO DREAM, NE E' LA PROVA!!!

pubblicata da Elena Maria Caligiore il giorno sabato 26 marzo 2011 alle ore 16.06
Oggi su PLF insieme a criticabili e non accettabili  fatture  di misere spese per il povero cane al quale "avrebbero"amputato tre zampette, e' stato pubblicato anche  il referto sul cane  redatto dal  Dipartimento di Scienze Mediche Veterinarie di Ozzano dell'Emilia. Tale referto è datato 24/03/2011 ed è firmato dal  Sanitario Referente,  Prof.  Antonio Venturini e dal Direttore Sanitario, prof. Paolo Famigli Venturini.
Ho cominciato a leggere tale referto ed ho immediatamente  notato il   numero di chip del cane.
In  diversi avevamo chiesto di conoscere  tale numero di chip  ed  alla domanda sul chip  avevano risposto con la solita inflazionata privacy.
E'  stato  anche detto  in alcune comunicazioni fatte da chi si e' intestato il diritto ed il monopolio delle informazioni sul cane  che, il cane se lo e' intestato Alessandra Cotti.
 Ci  preme  sapere come  quando  Alessandra Cotti si e' intestata il cane e quindi  che venga  pubblicato il certificato dell’anagrafe canina.
Quale  passaggio di proprieta'   dal Comune o dal proprietario , semmai il piccolo avesse un proprietario,  e' avvenuto formalmente a favore di Alessandra Cotti?
Venga mostrato quindi  il certificato di iscrizione  dove risulta il cedente ed il nuovo adottante.
Una cosa  però pare  certa , il Dipartimento suddetto attraverso i suoi due massimi responsabili dichiara un numero di microchip e si presume  che sia stato letto dal personale ospedaliero e non  solo comunicato dalla signora Cotti Alessandra che ha "presentato" il cane ad Ozzano  dopo averlo prelevato a Catania.
Prelevato come?  Da CHI? Perchè  tanto riservo?
Adesso  dichiarano che le cure  se le vuole intestare e quindi coprire  l’associazione “Lamento  Rumeno” e ci sentiamo ancora più angosciati nel pensare che questa creatura stia diventando un povero cane conteso da TUTTI e chissà poi a che scopo.
 Dopo far notare che  nel referto vengono confermate ferite  che erano evidenti in alcune foto, ferite diffuse all’arto anteriore sinistro,nella testa  , fratture alla coda che hanno richiesto l’amputazione di parte di essa durante l’intervento chirurgico eseguito  giorno 21marzo 2011 (ci piacerebbe sapere come il povero cane  avrebbe scodinzolato  come veniva affermato in alcuni commenti da volontarie animaliste).
Il  n. di microchip  380260010034952  del cucciolone  cui "avrebbero"amputato le zampe  e  che viene riportato nel referto di cui sopra, risulta registrato presso il Comune di San Giorgio di Piano -Provincia di Bologna e risulta anche una indicazione di un canile dove  potrebbere essere stato apposto .
Ma queste  ultime del canile sono  solo  mie  supposizioni e non mi piace andare avanti senza prove.  Aspetto di sapere e comunque  sembra piuttosto strano che un cane in quelle condizioni , conosciuto e sotto gli occhi  di tutto il  mondo animalista  possa partire  in aereo con la compagnia aerea Alitalia senza un benemerito microchip ed arriviare a  Bologna e poi  vi venga apposto il chip  non certo presso la clinica veterinaria dove è stato ricoverato ma probabilmente presso l'ambulatorio sanitario di un canile della citta dove è stato registrato.
Ma allora l'obbligatorietà del microchip serve ai Comuni solo  per battere cassa  a spese dei cittadini ignari ?
Per multare chi ha un cane anziano già prima che fosse istituita presso il Comune di appartenenza la stessa anagrafe canina e se non lo aveva abbandonato prima che motivo avrebbe di abbandonarlo dopo 14 anni di convenienza??  Oppure  il chip serve davvero per la tracciabilità dei cani e per  prevenire gli abbandoni??
Se deve essere obbligatoria l'iscrizione all'anagrafe canina   e lo è,  dobbiamo pretendere che almeno funzioni  bene e non sia un arma a doppio taglio per i cittadini che amano i cani e li adottano!!!!

Microchip di Dream il cucciolone cui "avrebbero" amputato tre zampe.
DOPO QUESTA NOTA TUTTI PARLERANNO DEL CHIP DI DREAM E TUTTI DIRANNO LA LORO E INIZIERANNO I COMMENTI DIFFAMATORI MA IO SONO SEMPRE QUI A CHIEDERE VERITA' E TRASPARENZA SUL CASO DEL  CUCCIOLONE CON LE TRE ZAMPE AMPUTATE, NON MI PIACE DARGLI IL NOME DI UNA BARCA DI RICCONI CHE HANNO LA SPUDORATEZZA DI  CHIEDERE IN FB LENZUOLA E CIBO PER  IL PICCOLO!!

GEAPRESS, LAV,ENPA E IL POVERO CANE AMPUTATO DI 3 ZAMPE

GEAPRESS: GIORNALISMO DI PARTE E CENSURA AI COMMENTI SUL CASO DREAM

pubblicata da Elena Maria Caligiore il giorno sabato 26 marzo 2011 alle ore 10.31
 COME HO AVUTO MODO DI SCRIVERE SIA IN FB , SIA SUL SETTIMANALE IL PONTE DI SIRACUSA  (COL QUALE COLLABORO  DA ALCUNI ANNI), HO SEGUITO IL CASO DI QUESTO CUCCIOLONE DA QUANDO  INCAPPAI NELLA NOTA DI PAMELA SCIORILLI  E SUBITO DOPO IN QUELLA DI SERENA AUGELLO(CHE SI ATTRIBUISCE  E LE ATTRIBUISCONO IL "MERITO "DI AVER TROVATO IL CANE IN QUELLE CONDIZIONI.
 A MIO PARERE NON SOLO NON E' COSI' MA BISOGNEREBBE CHE SI CHIARISSE  CHI E' E COSA FA QUESTA  PSEUDO VOLONTARIA ANIMALISTA RETICENTE A DARE INFORMAZIONI CHIARE, TRASPARENTI E DOCUMENTATE  SUL CANE CON AD ESEMPIO   LE VISITE VETERINARIE E LE CURE PRATICATE AL POVERO CANE, MA  SOPRATUTTO RESPONSABILE DI AVER TENUTO IL CANE DA DOMENICA  13  MARZO A GIOVEDI' 17  CHISSA' DOVE E CHISSA'  COME.
CIO' CHE HO FATTO PER CONOSCERE BENE LA STORIA DEL CANE AL QUALE HANNO AMPUTATO TRE ZAMPETTE  PER POTERLO AIUTARE , LO SO IO E LE AUTORITA'(TANTISSIME) ALLE QUALI HO INVIATO  TEMPESTIVAMENTE TUTTE LE INFORMAZIONI IN MIO POSSESSO.
 MI HA COLPITO COMUNQUE  LA POSIZIONE DI CHI ANCORA OGGI  SI PRENDE MERITI  E  DEFINISCE  CRIMINALI E MAFIOSI COLORO CHE ABBIANO AVUTO DUBBI E AVANZATO LA SPERANZA ED IL DESIDERIO  CHE  LA STORIA NON FOSSE VERA  O MEGLIO FOSSE UNA STORIA TRISTE   E DI VECCHIA DATA INSOMMA, ORAMAI PASSATA (PER IL BENE DEL CANE E PER NON PIOMBARE ANCORA UNA VOLTA NEL CICLONE DI COLORO CHE DIFFAMANO CONTINUAMENTE LA SICILIA E I SICILIANI).
 HO SEGUITO COSTANTEMENTE  L'ITER CHE IL CUCCIOLONE HA AFFRONTATO  E LE NOTIZIE SUL WEB ED IN FB E GIOVEDI' SCORSO  GEAPRESS UN GIORNALE ON LINE (  HO LETTO  CHE E' "DIRETTO"  O  HA COME RESPONSABILI LA D'ALESSIO E LA PORPORA MARCELLA ,QUEST'ULTIMA DELLA LAV DI PALERMO,   MIA VECCHIA CONOSCENZA DI QUANDO  ISCRITTA ALLA LAV LANCIAVO APPELLI PER AIUTARE I CANI DEI CANILI LAGER , TUTTI APPELLI  RIMASTI INASCOLTATI E IGNORATI).
GIOVEDI'  SCORSO HO  POSTATO  IL SEGUENTE COMMENTO IN GEAPRESS  E GUARDATE COSA ACCADE ...

1)
"Maria Elena scrive:
 Il tuo commento è in attesa di moderazione

24 marzo 2011 alle 09:24
Personalmente ho avvertito i Nas di Ragusa su questo caso sin da martedì 15 marzo u.s. e non ne sapevano nulla .
Credo che questo delegare un caso così grave a Guardie locali di un’Associazione, senza togliere merito alla loro serietà, significa confermare che la Legge 189 del 20 luglio 2004 non sarà applicata.
Un magistrato può dare un incarico a guardie di associazioni come l’ENPA , oppure a dun veterinario , ma è anche vero che queste guardie o un professionista veterinario o entrembe queste personein collaborazione non potranno avere mai le competenze e i poteri di un pubblico ufficiale. Questo sta a significare che la volontaria della LAV porterà con se le reticenze e le mezze verità che sin dall’inizio di questa storia ha evidenziato e il povero cane non avrà giustizia non solo per la mancata punizione di chi lo ha ridotto così(a meno che non sia stato un incidente) ma anche per le mancate cure e per la lungaggine nel portarlo da un veterinario del luogo subito dopo il “ritrovamento”

PER RASSICURARE LA "CORRETTA " REDAZIONE DI GEAPRESS SCRIVO ANCORA:

2)
"Maria Elena scrive:
Il tuo commento è in attesa di moderazione
24 marzo 2011 alle 14:09
Se vi può rassicurare per poter FINALMENTE approvare e pubblicare il mio commento ,ecco un articolo da me firmato sul cane al quale “avrebbero ” vontariamentee sadicamente amputato tre zampe.

3) IL TERZO NON LO HANNO NEANCHE INSERITO  IN FASE DI MODERAZIONE!!!!!!!!!!!!1


GEAPRESS ha  postato tutti i commenti , i più disparati, anche quelli insignificanti ma QUELLI SOPRA SONO IN ETERNA FASE DI MODERAZIONE!!!   in  attesa che la Porpora o la D'alessio abbiano un colpo di sana deontologia e li pubblichino!!
Mi fa immenso piacere sapere che adesso  qualcuno (vedi  il fantomatico UGDA  a giorni di distanza ponga il problema!!sic!!!) e se lo pone l'UGDA , ATTENTI TUTTI PERCHE'  tremeranno Giudici e Forze dell'Ordine!!!!

Faccio una semplice  costatazione:
chi ha posto il dubbio sulla veridicita' del caso del cucciolone con tre zampe mozzate, chi ha sperato vivamente che fosse una vecchia storia,magari poco conosciuta e tirata in ballo per la milionesima truffa, O  balla   O per racimolare soldi , chi sin da subito ha chiamato le forze dell'Orsine(le telefonate sono sempre registrate e disponibili!) chi ha nel dolore seguito tutta la vicenda e si è vista definire
"CRIMINALE, MAFIOSA", E TANTO ALTRO,  SPERA ANCORA CHE SU QUESTO CASO VENGA FUORI   T U T T A  LA  V E R I T A'!!!

E CHE:
A) CHI HA RESPONSABILITA' PER AVERLO RIDOTTO COSI'  IL POVERO CANE O PER NON AVERLO CURATO ADEGUATAMENTE SE L'AMPUTAZIONE FOSSE STATA  CAUSATA DA UN INCIDENTE ....PAGHI  CON LA GIUSTA PUNIZIONE  CHE LA LEGGE PREVEDE SUL MALTRATTAMENTO DI ANIMALE !!
  
B) CHI NE HA VOLUTO FARE UN FENOMENO DA BARACCONE LEDENDO LA DIGNITA' DI QUELLA CREATURA PROTETTA DALLA LEGGE, .... UTILIZZANDO  NUMEROSISSIME FOTO E METTENDOLE IN MOSTRA PER COLPIRE LA SENSIBILITA' DI CHI AMA QUESTE CREATURE PAGHI   PER  TRUFFA E ALTRO ... !!

C) CHI SI E' SENTITO PROTAGONISTA ED E' SALITO SUL PALCO INFANGANDO COLORO CHE SI SONO ESPOSTI NEL CHIEDERE GIUSTIZIA E VERITA' SUL CASO...  CHI  CI HA  DEFINITI  CRIMINALI,MAFIOSI ED ALTRO, PAGHI  PER DIFFAMAZIONE AGGRAVATA DALLA PROPALAZIONE A MIGLIAIA DI FAN ED AMICI DI FB  E PER  CALUNNIA !!

D) CHI INVECE DI PENSARE ALLA SALVEZZA DEL CANE ED ALLE SUE CURE, HA PREFERITO  FOTOGRAFARLO ED HA POSTATO LE FOTO ... PER POTER IMMEDIATAMENTE CHIEDERE SOLDI... PAGHI PER TRUFFA E MALTRATTAMENTO DI ANIMALE !!

E)  E POICHE'  CHI PER PRIMA HA DATO LA NOTIZIA E DICHIARA DI "AVERLO TROVATO E TANTE ALTRE VERSIONI DISCORDANTI E MENZOGNERE" FA PARTE DI UNA NOTISSIMA ASSOCIAZIONE, LA LAV, SI CHIEDE  CHE SIANO PRESE LE DECISIONI  APPROPRIATE OPPURE LA STESSA ASSOCIAZIONE CONVOCHI UN'ASSEMBLEA STRAORDINARIA E DECIDA DI CAMBIARE L'OGGETTO  E LE FINALITA' DELLA STESSA  SE NON E' CAPACE DI DIFENDERE LA DIGNITA' DI UN ANIMALE PROTETTO DALAL LEGGE!!!!!

F) CHI COME ASSOCIAZIONE  DI PROTEZIONE DEGLI ANIMALI HA CONSENTITO CHE UNA LORO ISCRITTA FACESSE DI UNA DISGRAZIA UNA FONTE DI GUADAGNO E DI VISIBILITA'  DICHIARI PUBBLICAMENTE CHE  CHIUDERA' I BATTENTI PER INCAPACITA' NEL DISCERNERE TRA REFERENTI VERI  ANIMALISTI E  TRUFFATORI.
NON SI PUO' SOLO PENSARE A VENDERE UOVA DI PASQUA ...  SI CONVOCHI UN'ASSEMBLEA STRAORDINARIA DEGLI ISCRITTI,  SI CONVOCHI IL DIRETTIVO  E SE NECESSARIO  SI CHIUDANO  I BATTENTI OPPURE  SI DIMETTA IL RAPPRESENTANTE DELL'ASSOCIAZIONE, MA PAGHINO!!

G) CHI COME ASSOCIAZIONE DI PROTEZIONE  ANIMALI SI E' LIMITATA A DARE LA NOTIZIA E COMMENTARE DIFFAMANDO ANCHE SINGOLE PERSONE CHE HANNO RICERCATO INCESSANTEMENTE LA VERITA', LA TERRIBILE VERITA' CHE ANCORA UNA VOLTA HA MESSO IN PIAZZA UNO DEGLI  ASPETTI  NEGATIVI DELLA SICILIA( RANDAGISMO E MALTRATTAMENTI DI ANIMALI), PAGHI!!! 
ASSOCIAZIONI SIMILI DEVONO CHIUDERE  PERCHE' NON POSSONO CERCARE SOLO SCOOP PER FARE SOLDI E POI  INFANGARE   LE PERSONE ONESTE, SICILIANE E NON , CHE CERCANO DI DIFENDERE GLI ANIMALI ANCHE ESPONENDOSI E FACENDO IN MANIERA CHE EMERGA LA VERITA' DEI FATTI. 
UN'ASSOCIAZIONE NON SI PUO' LIMITARE SOLO  A DIFFAMARE NEL WEB COME GIORNALMENTE USANO FARE ALCUNE DI QUESTE  E SE  HANNO  I MEZZI E GLI ATTRIBUTI  DEVONO INTERVENIRE  CON DETERMINAZIONE  SUI MALTRATTAMENTI!!

H) CHI HA VOLUTO SALIRE SUL PALCOSCENICO AVENDO DAVANTI MIGLIAIA DI FANS  CHE APPLAUDONO,  CHE ADULANO, CHE ....METTENDOSI OCCHIALI DA SOLE E FINGENDO DI PIANGERE PER IL CUCCIOLONE MA  NEL CONTEMPO CHIEDENDO LENZUOLA E CIBO , INSOMMA PER L'ENNESIMA VOLTA UTILIZZANDO LA SENSIBILITA' ALTRUI... , SCOMPAIA DAL MONDO ANIMALISTA E SE VUOLE FARE  QUALCOSA PER GLI ANIMALI VISTO CHE OSTENTA DI POSSEDERE  ABBONDANTEMENTE I MEZZI , LO FACCIA, IN SILENZIO O  ....SI VADA A NASCONDERE!!!

L) CHI SI E' APPROPRIATO DEL CANE TENENDOLO NASCOSTO PER GIORNI E POI CEDUTO AD ALTRA PERSONA SENZA CHE AVESSE AVVERTITO LE FORZE DELL'ORDINE , L'ASP DI COMPETENZA ED IL COMUNE DI RITROVAMENTO , PAGHI PER  NON RISPETTO DELLA LEGGE IN VIGORE!
  
M) CHI SI è INTESTATO IMPROPRIAMENTE ED ILLEGALMENTE  IL CANE  PUR A CONOSCENZA CHE IL CANE AVESSE O MENO UN CHIP, PAGHI.... IL CANE NON E' UN OGGETTO MA UN ANIMALE PROTETTO DALLA LEGGE!!

N)CHI HA CURATO(SIC!) IL CANE NEI GIORNI DI PERMANENZA IN SICILIA DOPO IL RITROVAMENTO E FINO ALLA PARTENZA VENGA FUORI E  SI PRESENTI ALL'ORDINE DEI VETERINARI E SE NECESSARIO E CREDO LO SIA , PAGHI!!!
UN CANE NON E' UN OGGETTO E CONSIDERATO CHE E' PROTETTO DALLA LEGGE LA PRIMA COSA CHE AVREBBE DOVUTO FARE IL VETERINARIO PROFESSIONISTA E' CHIEDERE A CHI APPARTENEVA  IL CANE, VERIFICARE IL CHIP , LE  INFORMARE FORZE DELL'ORDINE, L' ORDINE DEI VETERINARI  OLTRE CHE L'ASP DI COMPETENZA.
  LA VETERINARIA CHE HA "CURATO" IN SICILIA IL CANE  SA CHE ESISTONO BRAVISSIMI SUOI COLLEGHI CHE POTEVANO PRENDERSI CURA DEL PICCOLO SENZA DOVERLO SOTTOPORRE ALLO STRESS DEL VIAGGIO ED A QUESTO ABUSO MEDIATICO CHE CERTI SOGGETTI HANNO INFLITTO A QUELLA CREATURA.

IN ULTIMO NON CI INTERESSA CHI E COME SI E' RIUSCITI A FARE VIAGGIARE IL CANE IN CABINA, NON E' MERITO DI NESSUNO,  SE NECESSARIO IL TRASPORTO DEL CANE, E' DOVERE DI UNA COMPAGNIA  SERIA GARANTIRE  CHE UN ANIMALE  IN QUELLE CONDIZIONI NON RISCHIASSE VIAGGIANDO IN STIVA. 
PERCHè TANTI MELLIFUI RINGRAZIAMENTI? MANCANZA DI ARGOMENTAZIONI SERIE E VALIDE SUL CASO??
BASTA CON GLI SDOLCINATI, IPOCRITI RINGRAZIAMENTI  A COMANDANTI ED ALTRI!!

IL CANE , IL SUO STATO DI SALUTE, LE SUE CONDIZIONI GRAVI, LA SUA SOFFERENZA  ERANO E SONO ANCORA OGGI LA SOLA COSA IMPORTANTE!!

IN TUTTO QUESTO TEATRINO  SUL POVERO CANE CHE ANCORA SOFFRE E SOFFRIRA', CHE TUTTI AMIAMO E  SOFFRIAMO PER LUI,   MANCA UN TASSELLO:  L'ARTICOLO DELLA GIORNALISTA PADANA , RAZZISTA,  CHE  PER L'ENNESIMA VOLTA INFANGHERA' I SICILIANI CON NOTIZIE RUBATE QUI E LA' NEL WEB E NELLE NOTE DI CHI  SI ESPONE IN PRIMA PERSONA. UNA GIORNALISTA CHE SI DEFINISCE D'INCHIESTA E NON E' MAI VENUTA A VISITARE UN CANILE DEL PROFONDO SUD MA NE PARLA!!
SEMPRE IN NOME DELLA DEONTOLOGIA???

SPERO SOLO CHE QUEL CUCCIOLONE SAPPIA PERDONARE:
  CHI LO HA  RIDOTTO COSI' O CHI NON LO HA SAPUTO CURARE A  SEGUITO DI EVENTUALE INCIDENTE;
 CHI LO HA NASCOSTO PER GIORNI DOPO IL c.d. " ritrovamento";
CHI LO HA SOTTOPOSTO AD UN INUTILE VIAGGIO , LE CURE  POTEVANO ESSERE PRATICATE  E L'INTERVENTO ESEGUITO ANCHE IN SICILIA!
CHI PER BASSEZZA D'ANIMO OSTENTA RICCHEZZA ED HA INVECE CHIESTO IN FB LENZUOLA E CIBO PER LUI!!
CHI HA SUBITO POSTATO IBAN E POSTAPAY PER AIUTARE IL CUCCIOLONE !
  CHI SIN DAL PRIMPO MOMENTO HA PENSATO DI FARSI PUBBLICITA' ATTRAVERSO QUESTA GRAVE SOFFERENZA E QUESTA DIFFAMAZIONE  GENERALIZZATA CHE COLPISCE ANCHE I SICILIANI ONESTI ED AMANTI DEGLI ANIMALI.
IN QUESTA FOTO LA CHIAVE DEL CASO.

martedì 22 marzo 2011

IN ATTESA DELLA VERITA' SULLA STORIA DEL POVERO CANE AMPUTATO....

AGGIORNAMENTO:

ATTO VIOLENTO CHE SI RIPETE SU UNA CREATURA INDIFESA O ENNESIMA BUFALA AD OPERA DI PSEUDO VOLONTARIE ANIMALISTE?qui

pubblicata da Elena Maria Caligiore il giorno martedì 15 marzo 2011 alle ore 11.00
Aggiornamento  del 22 marzo 2011
Nessuna notizia del piccolo, in compenso tutti avanzano paternità e meriti sul  ritrovamento del cane, sul viaggio in aereo, sul ricovero, sull'intervento e fra un pò sulla stessa esistenza del piccolo.
Questo avviene tra associazioni animaliste e  sopratutto tra i loro rappresentanti  e tra centinaia di allocche che  stanno su Fb a  sbavare  sulle fandonie che vengono loro raccontate dal loro eroe del momento, una volta questo eroe era B , poi I e adesso F  e domani Pingo Pallo!!

Nessuno ad esempio dice apertamente che SERENA  AUGELLO  PARE APPARTENGA ALLA LAV ED ABBIA QUALCOSA A CHE FARE CON IL CANILE DI VITTORIA   ovviamente GESTITO DALLA LAV!!!
  
VOGLIAMO PARLARNE??? 
OPPURE ASPETTIAMO ANCHE QUALCHE ALTRA PATERNITA'  O MERITI SUL CASO DEL POVERO CANE DIVENTATO ORAMAI PER alcuni PSEUDO ANIMALISTI UN FENOMENO DA BARACCONE DA METTERE IN MOSTRA IN TUTTE LE POSE POSSIBILI SENZA AVERE UN MINIMO DI RISPETTO PER  UNA CREATURA CHE SOFFRE e nella speranza che sul conto corrente del fidanzato di  Alessandra arrivino  quanti più soldi possibili? 
Se qualcuno ci tiene tanto alla paternità del caso del povero cane perchè non mette mano al suo portafoglio , visto che ostenta tanta spreco di ricchezza e poi LO SI TROVA AD ELEMOSINARE  sacchi di croccantini da portare una volta a Caserta , una volta a Latina e così via???
L'ho sempre detto che chi è nobile d'animo non ostenta la ricchezza se  l'ha.
Chi invece ostenta ricchezza e  NEL CONTEMPO tende la mano per chiedere croccantini  per i cani e per i  gestori di rifugi certamente  nobile non si può definire.
 Per non parlare di chi è sempre in agguato per lo scoop.
Stavolta al proprietario di questo cagnetto gli hanno risparmiato le manette e lo scoop è riuscito a metà sempre che sia riuscito.
PERSONALMENTE NON OSO IMMAGINARE  CHE POSSANO CONTINUARE AD ESISTERE NEL NOSTRO PAESE  ASSOCIAZIONI  ANIMALISTE CHE ARRIVINO A STRUMENTALIZZARE LA SOFFERENZA DI UNA CREATURA CONCIATA IN QUESTO MODO PER FARSI PUBBLICITA'  FARCITA DA INSULTI RIVOLTI  A COLORO CHE  CERCANO DI FAR APRIRE GLI OCCHI .
CERCO DI SVEGLIARE COLORO CHE SBAVANO DIETRO A FINTA RICCHEZZA ED A FINTO AMORE PER GLI ANIMALI  E SE VOGLIAMO DARE UN NOME AD UN COMPORTAMENTO DI QUESTO TIPO,  TENUTO DA CHI PREDICA CHE LA SOLA VERITA' SUL CANE E' LA SUA ,LO CHIAMEREI ESIBIZIONISMO ALL'ENNESIMA POTENZA!!!

VOGLIAMO PARLARE DELLE CICATRICI CHE  SI NOTANO NELLA PARTE RESTANTE DELLE ANCHE DEL CANE? E DELLA TESTA? E DELLA CODA?

VOGLIAMO CHIEDERE, IN MIGLIAIA DI PERSONE DI FB,  A SERENA AUGELLO CHE DICA UNA VOLTA PER TUTTE LA VERITA' E CHE ACCANTONI QUELLA  GIUSTIFICAZIONE  SUL SUO SILENZIO IMPOSTO DALLA PROCURA? 
 VOGLIAMO LA VERITA'!!!
VOGLIAMO RIFIUTARCI UNA VOLTA PER TUTTE   DI DARE  CONSENSO A CHI  HA MONOPOLIZZZATO LA SORTE DI UNA CREATURA  RIDOTTA IN QUELLO STATO??
VOGLIAMO RIFIUTARE DI DARE  SOSTEGNO A  SERENA AUGELLO?
PERCHè  NON RILEGGETE  LA PRIMA NOTA CHE  SERENA AUGELLO HA PUBBLICATO SUL CANE?

RIVOLGIAMO LA STESSA DOMANDA AD ALESSANDRA COTTI E A PAMELA SCIORILLI: VOLETE DIRE LA VERITA' SUL RITROVAMENTO DI QUESTO CANE  O DEVO ESSERE COSTRETTA A SCRIVERE  E PUBBLICARE?

QUESTA VOLTA IL VOSTRO PROGETTO DI FARE APPARIRE TUTTI I SICILIANI TORTURATORI ,CRIMINALI E MAFIOSI  ,MI SPIACE PER VOI  , NON VI E' RIUSCITO!!! 
IN SICILIA  CI SONO PERSONE CHE AMANO ED AIUTANO GLI ANIMALI SENZA NECESSARIAMENTE METTERSI IN MOSTRA E SOPRATTUTTO SENZA MENDICARE AIUTI SU FB E QUELLI CHE SCREDITANO IN QUESTA MANIERA I SICILIANI ED I MERIDIONALI IN GENERALE DEVONO FARE UNA  DECISA ED URGENTE MARCIA INDIETRO!!!
 
Qui termina l'aggiornamento della proff.ssa  Elena Maria Caligiore.

Per facilitare la memoria, pubblico qui la nota su facebook di Serena Augello del 14 Marzo e poi tolta come ogni "notizia" riguardante il povero cane, dice per richiesta della Procura.

IMMAGINI FORTI ECCO L UOMO COSA è CAPACE DI FARE... il suo nome è DREAM.
pubblicata da Serena Augello il giorno lunedì 14 marzo 2011 alle ore 15.36
SCRIVO QUESTA NOTA CON LE LACRIME, IERI SERA è STATO RITROVATO IN UNA CAMPAGNA
DELLA PROVINCIA DI RAGUSA.. SI PENSAVA FOSSE MORTO MA I SUOI OCCHI PIENI DI GIOIA NEL
VEDERE I RAGAZZI KE L HANNO RITROVATO HANNO ACCESO IN NOI LA SPERANZA.. QUALCUNO
GLI HA TAGLIATO DI NETTO LE TRE ZAMPETTE, TAGLI FATTI IN 3 PERIODI DIFFERENTI.. SI
SOSTIENE LA TESI DELLA SETTA SATANICA, MA ADESSO POCO IMPORTA TROVARE UN
COLPEVOLE, BISOGNA RIDARE A QUESTA CREATURA LA POSSIBILITà DI UNA VITA.. SI PENSAVA
AL OPZIONE DEL EUTANASIA, MA LUI VUOLE VIVERE MANGIA BEVE E I SUOI OCCHI DICONO
AIUTATEMI HO ANCORA LA FORZA è IL CORAGGIO DI SOPPRAVIVERE A QUEST INFERNO..
DUVULGHIAMO QUESTO DISPERATO APPELLO DI UNO STALLO IDONEO .. O IN QUALCHE
STRUTTURA DOVE POSSA VIVERE IN MANIERA DIGNITOSA.. PER IL MOMENTO è IN UNO STALLO
PRECARIO, E SABATO SARà PORTATO A CASA DA ME.. AIUTATEMI IO NN POSSO ACCOGLIERLO
PER MOLTO TEMPO IO NN HO ASSOLUTAMENTE UNA STRUTTURA IDONEA X LUI. ANCHE XKè
ATTUALMENTE HO 13 CANI DA ACCUDIRE.. DOMANI SARà EFFETUATO L INTERVENTO, DOVE GLI
SI VERRà EFFETUATA L AMPUTAZIONE ALLE 3 ZAMPETTE FINO A DOVE Cè INFEZIONE, E QUINDI
RIMARRA SOLO CON L USO DI UNA SOLA ZAMPINA.. VI
PREGO AIUTATEMI
X INFO 3398265963