C'era una volta, là/ dalle parti di Chissà,/ il paese dei bugiardi./ In quel paese nessuno/ diceva la verità,/ non chiamavano col suo nome/ nemmeno la cicoria:/ la bugia era obbligatoria./ Quando spuntava il sole/ c'era subito uno pronto/ a dire: "Che bel tramonto!"/ Di sera, se la luna/ faceva più chiaro/ di un faro,/ si lagnava la gente:/ "Ohibò, che notte bruna,/ non ci si vede niente"./ Se ridevi ti compativano:/ "Poveraccio, peccato,/ che gli sarà mai capitato/ di male?"/ Se piangevi: "Che tipo originale,/ sempre allegro, sempre in festa./ Deve avere i milioni nella testa"./ Chiamavano acqua il vino,/ seggiola il tavolino/ e tutte le parole/ le rovesciavano per benino./ Fare diverso non era permesso,/ ma c'erano tanto abituati/ che si capivano lo stesso. / Un giorno in quel paese/ capitò un povero ometto/ che il codice dei bugiardi/ non l'aveva mai letto,/ e senza tanti riguardi/ se ne andava intorno/ chiamando giorno il giorno/ e pera la pera,/ e non diceva una parola/ che non fosse vera. / Dall'oggi al domani/ lo fecero pigliare/ dall'acchiappacani/ e chiudere al manicomio./ "E' matto da legare:/ dice sempre la verità"./ "Ma no, ma via, ma và ..."/ "Parola d'onore:/ è un caso interessante,/ verranno da distante/ cinquecento e un professore/ per studiargli il cervello ..."/ La strana malattia/ fu descritta in trentatre puntate/ sulla "Gazzetta della bugia"./ Infine per contentare/ la curiosità popolare/ l'Uomo-che-diceva-la-verità/ fu esposto a pagamento/ nel "giardino zoo-illogico"/ (anche quel nome avevano rovesciato ...)/ in una gabbia di cemento armato./ Figurarsi la ressa./ Ma questo non interessa./ Cosa più sbalorditiva,/ la malattia si rivelò infettiva, / e un po' alla volta in tutta la città/ si diffuse il bacillo/ della verità./ Dottori, poliziotti, autorità/ tentarono il possibile/ per frenare l'epidemia./ Macché, niente da fare./ Dal più vecchio al più piccolino/ la gente ormai diceva/ pane al pane, vino al vino,/ bianco al bianco, nero al nero:/ liberò il prigioniero,/ lo elesse presidente,/ e chi non mi crede/ non ha capito niente.


(Gianni Rodari, Il paese dei bugiardi, Le favole a rovescio).

mercoledì 20 luglio 2011

VERGOGNA: TRAFFICI DI ANIMALI PROPOSTI COME ADOZIONI

Pubblico qui di seguito, una nota  diffusa in facebook dall'associazione ADDA, che mi ha lasciata senza parole, non solo per il numero di animali deportati che certamente purtroppo, è di molto superiore, ma per il fatto che imponenti deportazioni verso destinazione ignota, siano state proposte come un successo ed un merito da un dipendente ASL, ovviamente pagato coi nostri sudati denari.


Rosaria Boccacini, presidente dell'omonima associazione, mi ha precisato che il periodo valutato nella tavola rotonda, era dal 2000 al 2010, quindi 2000 cani all'anno, sono ufficialmente partiti solo da quella zona.
 Lecito domandarsi a chi siano stati ceduti o venduti, chissà se ce lo diranno.....


2.000 cani, generalmente in Germania ogni cane è pubblicato in vendita tra  250/350 euro, facciamo 200 euro, valutiamo per difetto, aggiungiamo poi almeno 1.000 gatti e dimentichiamoci dei tantissimi sottobanco, sono 60.000 euro all'anno che mi auguro siano sempre spesi per dare a chi li deporta le stesse cose che hanno avuto gli animali al loro arrivo in paesi stranieri, felicità o dolore, secondo la loro reale sorte.

20.000 CANI ADOTTATI TRA GERMANIA;AUSTRIA E SVIZZERA

pubblicata da ADDA (Associazione per la Difesa dei Diritti degli Animali) il giorno martedì 19 luglio 2011 alle ore 21.47
Il 7 -07-2011 a Pompei nel corso della Tavola rotonda " Tutela degli animali Legge 281 del 1991 : venti anni dopo, quale futuro? " sconvolgente è stata la dichiarazione del veterinario ASL ,che magnificando gli animalisti locali per la collaborazione attiva che contribuiva non poco a risolvere il problema randagismo , ha dichiarato candidamente che in questi anni hanno AFFIDATO OLTRE 20.000 CANI tra GERMANIA, AUSTRIA e SVIZZERA. 20000 cani !!!!!!!!!!!! Al ns intervento in cui chiedevamo che fine avesse fatto la Circolare Garavaglia e se la ASL aveva effettuato TUTTI i CONTROLLI del caso gli ANIMALISTI e il VETERINARIO se la defilavano elegantemente Questa cifra non è comprensiva delle tante staffette sottobanco e i GATTI non vengono ASSOLUTAMENTE MENZIONATI



In precedenza avevo già parlato di traffici di cani a Castellammare (qui) e quando Rosaria Boccacini parla di staff animalista, credo intenda semplicemente indicare alcune "associazioni animaliste" del posto che fanno partire cani ( e gatti) in quantità e con estrema sollecitudine. Dovrebbero essere perseguiti dalla legge, invece......
Pare che i contribuenti italiani paghino per mantenere fertile e redditizio il patrimonio dei trafficanti che è "IL RANDAGISMO"  un vero e proprio pozzo di San Patrizio che fino a che darà queste soddisfazioni, è impensabile venga debellato. Niente impedisce che il problema sia risolto se non l'utile che crea, e fino a che in Italia si potrà produrre questa merce per i paesi stranieri, il problema potrà solo ingrandirsi e seppure sarà un costo per la collettività, certo sarà un buon guadagno per molti altri che si propongono furbescamente come "animalisti".

1 commento:

  1. Vivo e faccio attivismo in Svizzera e queste cifre sono a dir poco allucinanti! soprattutto se si pensa che nelle nazioni in cui si deportano i cani (Svizzera, Germania, Austria) vige la soppressione legalizzata! e che oltre ai 20'000 cani in 10 anni qui dichiarati, ne arriveranno almeno cento volte tanto DA OGNI PARTE D'EUROPA E OLTRE! d'altra parte che senso mai può avere questo se non una fonte di guadagno per una casta ormai entrata in ogni rivolo istituzionale e associativo?
    Si deportano i cani italiani e si fanno arrivare quelli rumeni, spagnoli, greci. in italia la legge 281 che prevederebbe le campagne di sterilizzazioni è disattesa e questo per la pace delle grandi associazioni e di chi gestisce i canili! e quindi l'equazione è tutta là da vedere, se veramente si è onesti.

    CARNE DA MACELLO, nient'altro! e una marea di gente che, consapevole o meno, si crea un "lavoro" e uno stipendio facendo il finto samaritano.

    Una sola parola: VERGOGNA!
    VERGOGNA alle istituzioni di tutta Europa, VERGOGNA ai tantissimi animalisti e zoofili che si lavano la coscienza nascondendosi dietro le sigle e agli ADOTTATOOOOOOO! senza sapere dove finiscono gli animali che spediscono. VERGOGNA a tutte le associazioni che tacciono e si rendono complici omertosi, se non proprio deportatori in prima linea. e VERGOGNA a tutta quella gente becera che pensa di adottare/comprare animali via internet e di fatto presta il fianco ai maledetti trafficanti. bruciate tutti all'inferno maledetti!

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