C'era una volta, là/ dalle parti di Chissà,/ il paese dei bugiardi./ In quel paese nessuno/ diceva la verità,/ non chiamavano col suo nome/ nemmeno la cicoria:/ la bugia era obbligatoria./ Quando spuntava il sole/ c'era subito uno pronto/ a dire: "Che bel tramonto!"/ Di sera, se la luna/ faceva più chiaro/ di un faro,/ si lagnava la gente:/ "Ohibò, che notte bruna,/ non ci si vede niente"./ Se ridevi ti compativano:/ "Poveraccio, peccato,/ che gli sarà mai capitato/ di male?"/ Se piangevi: "Che tipo originale,/ sempre allegro, sempre in festa./ Deve avere i milioni nella testa"./ Chiamavano acqua il vino,/ seggiola il tavolino/ e tutte le parole/ le rovesciavano per benino./ Fare diverso non era permesso,/ ma c'erano tanto abituati/ che si capivano lo stesso. / Un giorno in quel paese/ capitò un povero ometto/ che il codice dei bugiardi/ non l'aveva mai letto,/ e senza tanti riguardi/ se ne andava intorno/ chiamando giorno il giorno/ e pera la pera,/ e non diceva una parola/ che non fosse vera. / Dall'oggi al domani/ lo fecero pigliare/ dall'acchiappacani/ e chiudere al manicomio./ "E' matto da legare:/ dice sempre la verità"./ "Ma no, ma via, ma và ..."/ "Parola d'onore:/ è un caso interessante,/ verranno da distante/ cinquecento e un professore/ per studiargli il cervello ..."/ La strana malattia/ fu descritta in trentatre puntate/ sulla "Gazzetta della bugia"./ Infine per contentare/ la curiosità popolare/ l'Uomo-che-diceva-la-verità/ fu esposto a pagamento/ nel "giardino zoo-illogico"/ (anche quel nome avevano rovesciato ...)/ in una gabbia di cemento armato./ Figurarsi la ressa./ Ma questo non interessa./ Cosa più sbalorditiva,/ la malattia si rivelò infettiva, / e un po' alla volta in tutta la città/ si diffuse il bacillo/ della verità./ Dottori, poliziotti, autorità/ tentarono il possibile/ per frenare l'epidemia./ Macché, niente da fare./ Dal più vecchio al più piccolino/ la gente ormai diceva/ pane al pane, vino al vino,/ bianco al bianco, nero al nero:/ liberò il prigioniero,/ lo elesse presidente,/ e chi non mi crede/ non ha capito niente.


(Gianni Rodari, Il paese dei bugiardi, Le favole a rovescio).

giovedì 15 marzo 2012

LIDA OLBIA E BARBARA PICCINNU. 23 CANI IN VENDITA PER 5.000 EURO (PIU' IL TRASPORTO)

INFORMAZIONE O INTIMIDAZIONE? Sul social network facebook,  ancora oggi gira la foto della Lida Olbia dove è ripreso l'articolo di un giornale che parla di una denuncia per diffamazione. Denunciante la presidente della Lida Olbia, Cosetta Prontu, e denunciata una persona che parlava del traffico di cani e di cui NON sono note le generalità, almeno sino ad ora.
.
Di seguito il racconto del fatto
Seguono i commenti, naturalmente di approvazione e grande stima nei confronti di Cosetta Prontu e del suo operato. (qui)
E LA SENTENZA?
Ora vorrei capire di quale giustizia qui si parli. La denunciante, ovvero Cosetta Prontu, non leggo riporti l'esito, ovvero la sentenza della denuncia fatta, a conferma della responsabilità della persona denunciata ed in quali termini, quindi forse meglio aspettare l'esito. Mi risulta peraltro che sia compito dei giudici "fare giustizia", mentre qui pare che tutto sia concluso, o forse che gli animalisti possano farsi giustizia da soli, rendendo obsoleta la funzione dei magistrati?
 Cosetta Prontu è informata del fatto che valuta come diffamatorio nel febbraio 2009, dà mandato al legale per la denuncia e dice che si costiturà parte civile, qui non è detto altro.
Sulle dichiarazioni di Stella Pende, si prende semplicemente atto che la sig.ra Pende ha scritto quello che ha scritto, dimostrarne poi la veridicità nel tempo, è altro. Sarebbe interessante se la sig.ra Stella Pende, collaborasse ora, e dicesse da chi sono stati acquistati i nostri randagi sardi in Germania, ma temo che la mia speranza andrà delusa.
Per quanto è la trasparenza delle organizzazioni animaliste tedesche si può leggere qui, quale sia stata per gli infiniti cani di Rieti: L'ORGANIZZAZIONE ANIMALISTA TEDESCA HUNDEPFOTEN IN NOT, SI TRINCERA DIETRO UNA INESISTENTE PRIVACY. Interessante però che i rifugi delle organizzazioni animaliste, possano cedere PER LEGGE, animali ai laboratori: GERMANIA: I RIFUGI DELLE ASSOCIAZIONI ANIMALISTE POSSONO CEDERE ANIMALI AI LABORATORI, questo non significa che la Lida Olbia ceda cani per la vivisezione, ma che li cede in un territorio, la Germania,  dove è lecito vendere animali ai laboratori per la vivisezione, o alle università per il praticandato degli studenti: CHARITYWATCH E IL PRATICANDATO DEGLI STUDENTI DI VETERINARIA e che fino a che non sarà possibile sapere a chi siano venduti i randagi italiani, è doveroso oltre che legittimo, farsi e porre domande ed esigere risposte che non siano insulti, diffamazione e  minacce anche perchè non si parla di animali di proprietà privata  della Lida Olbia nello specifico, come di altre "associazioni animaliste" in altri casi, MA DI ANIMALI DELLA COMUNITA', TUTELATI DALLA LEGGE E PER I QUALI PAGANO I CITTADINI.

Ora un triste elenco di cani sardi,  proposti su Zergportal  per l'acquisto.
NULLA E' DATO SAPERE DEI LORO EVENTUALI COMPRATORI. Per ognuno di loro indicherò il prezzo di vendita, per rendere ancora più evidente di che florido mercato si tratti e come sia facile raggiungere cifre decisamente interessanti. Il problema naturalmente riguarda tutti i cani ed i gatti italiani deportati. In questo primo gruppo mi sono proposta di arrivare a 5.000 euro, escluso il trasporto, elemento di possibile e probabile guadagno da non sottovalutare quando molti animali insieme, sono deportati.
Ricordo quanto segue: GERMANIA: 3 SENTENZE CONFERMANO CHE LE "ASSOCIAZIONI ANIMALISTE" FANNO COMMERCIO VENDENDO CANI IMPORTATI

GRAZIA 1 (qui)



POLLO 2

CYRANO 3

BRASILIA 4

CECINA 5

FABIANO 6
SANTOS 7
BIRMANIA 8
MARINA 9
SERENELLA 10

VILIA 11

ALBERTO 12
BEETHOVEN 13
BRUFOLO 14
COLIN 15
CUORE 16
GIOPPI 17
GLOBO 18 (QUI)
LEONE 19 (QUI)
NOMADE 20 (QUI)
OSVALDO 21

PASQUALE 22

PEPPINO 22 (QUI)
REXON 23

Ora cerco di dimostrare cosa succede a parlare della LIDA OLBIA.

Sono stata invitata tempo fà, ad intervenire in una conversazione su facebook, dove ha  partecipato  BARBARA PICCINNU, segretaria LIDA OLBIA. Di seguito il post, oggetto d'interesse, autrice sig.ra Concetta Iodice, diffuso dalla sig.ra Lella Onida.
quando ho messo questo link: APPELLI DISCUTIBILI RACCOLTA FONDI sul blog è stato messo un commento "anonimo"
cara alma galli spero che tu ti ammali come alberta .......e nessuno ti aiuti
ora continuo con la conversazione in facebook, spero utile a capire sempre meglio i personaggi. Sò di chiedere molta pazienza perchè sono conversazioni sgradevoli e apparentemente banali, ma significative se si pensa che certe persone hanno nelle loro mani la vita di tanti esseri indifesi. 
  1. 23 cani per 5.000 euro, forse i link di Zergportal indicavano qualcosa e forse un qualcosa di molto fastidioso tant'è che mentre questa conversazione continuava, oltre ad insultarmi anche sulla mia bacheca, sulla sua continuava così:
    Non soddisfatta, Barbara Piccinnu, segretaria della Lida Olbia, continua il suo operato e mi segnala immediatamente all'organizzazione tedesca che collabora con la Lida Olbia ed ha una pagina su facebook. In effetti ho osato pubblicare i link di Zergportal dove sono diffuse le offerte di acquisto dei nostri cani da parte di Respektiere e questo non si deve fare. (qui)
    Questi comportamenti diffamatori e intimidatori, qui praticati dalla sig.ra Barbara Piccinnu, confermano la totale mancanza di argomenti e l'impossibilità di dare risposte esaurienti alle domande. Sono quindi la palese conferma di un problema irrisolvibile, che si tenta di gestire aggredendo il presunto nemico.
    Questi insulti, queste minacce sono perciò non solo un'aggressione nei confronti della sottoscritta, ma bensì l'epitaffio su una tomba che può accogliere i resti di infiniti animali voracemente ingoiati dal nulla in Germania, un temibile nulla che, FINO A PROVA CONTRARIA DOCUMENTATA PER CIASCUNO DI LORO,  si può purtroppo identificare con la morte, stato peraltro difficilmente raggiungibile per un eccesso di benessere e che implica quindi, per essere conquistato,  la sofferenza degli animali stessi.
    Nell'articolo di Charity Watch dal titolo: "GERMANIA: organizzazioni animaliste abilitate al commercio professionale di animali" si legge quanto segue: " LE REGOLAMENTAZIONI CITATE SONO VALIDE ANCHE SE VIENE PORTATO UN SOLO CANE IN GERMANIA. OGNI ORGANIZZAZIONE ANIMALISTA OD OGNI SINGOLO ANIMALISTA CHE PORTA IN GERMANIA ANIMALI SENZA AVERE IL NUMERO DI REGISTRAZIONE SECONDO IL PARAGRAFO 4 DEL BMTERSSCHV E SENZA AVER EFFETTUATO LA COMUNICAZIONE TRACES, LO FÀ ILLEGALMENTE. E VALE ANCHE PER I PADRINI DI VOLO"
    e ancora:
    COME SI È POTUTO ACCERTARE ORA, ANCHE L’IMPORTAZIONE DI ANIMALI DA PARTE DI ORGANIZZAZIONI PER LA PROTEZIONE ANIMALE SI MUOVE IN UN AMBITO AL DI FUORI DI QUALSIASI CONTROLLO DA PARTE DELLO STATO. 


    Un articolo interessante sul tema (qui) Oltre 300.000 cani scomparsi senza lasciare traccia

    Über 300.000 Hunde spurlos verschwunden

    e (qui) GATTI CHE SPARISCONO SENZA LASCIARE TRACCIA
    e (qui)  FERMARE IL FURTO DI ANIMALI DA COMPAGNIA
    (qui) DOVE POTREBBE ESSERE IL MIO ANIMALE DOMESTICO?
    (qui) il famigerato PROGETTO REACH
    (qui) molti interrogativi sulla scomparsa di tanti animali
    (qui) Anche cani e gatti vittime dell'industria della pelliccia

    e anche questo non è rassicurante (qui) ABUSI SESSUALI DEGLI ANIMALI IN AUMENTO IN GERMANIA
    (qui) Petizione contro gli abusi sessuali animale in Germania
    Il problema della sparizione degli animali in Germania, è reale e lo ammettono i tedeschi stessi, è quindi legittimo chiedere della sorte dei nostri animali e doveroso rispondere in modo DOCUMENTATO, serio e completo alle domande. Se invece le risposte sono improntate alla derisione, alla diffamazione ed alla  minaccia,  allora il problema per gli animali è molto serio e forse non sono affidati ad associazioni animaliste e non ci si stà confrontando con associazioni animaliste, ma altro.....
    Ho usato il plurale, associazioni, perchè questi tristi ed inequivocabili comportamenti sono comuni a molte "associazioni animaliste" e loro "volontari" che deportano abitualmente i nostri randagi in Germania, oltre ad "associazioni e volontari" amici, che  sostengono l'opportunità di questi viaggi.  Il tutto naturalmente dopo un ben orchestrato coro di diffamazione dell'Italia, per rendere indispensabile la soluzione finale, ovvero la deportazione


    Un'altra cosa: nel caso dovessi subire un incidente, bisogna cercare il/i responsabili tra gli animalisti, con particolare attenzione per chi mi ha diffamata e minacciata. Ugualmente se qualcosa dovesse accadere alle persone a me vicine, ai miei animali, alle mie proprietà, mi orienterò nel medesimo territorio animalista per individuare i responsabili, indipendentemente dal fatto che l'incidente possa accadere a breve o più lontano nel tempo.
    Confermo inoltre, qualora anche questo articolo come molti altri, venisse all'attenzione di alcune procure, che  persone che  dovrebbero denunciare fatti sgradevoli relativi all'ambiente "animalista", non lo fanno per paura, ed è inaccettabile che questo accada a meno che l'animalismo non sia mutato in qualcosa di diverso e simile ad un'associazione a delinquere di stampo mafioso.    
    Alma Galli

15 commenti:

  1. Sono anni che la LIDA manda cani in Germania, e ci sono diverse organizzazioni tedesche che prelevano animali regolarmente.... il problema randagismo dovrebbe essere risolto da tempo...invece no, il canile è sempre strapieno...Le organizzazioni straniere, se fossero serie, darebbero un supporto in loco e basta!!
    Cara signora, le diffamazioni e gli attacchi a chi porta alla luce la verità o chiede che fine fanno tutti i nostri randagi (mantenuti e curati con nostre tasse), sono sempre le stesse, sia da parte di "animalisti" italiani, sia stranieri, sembra abbiano imparato tutti dallo stesso "maestro"!!
    E' con grande dispiacere che anche io ho dovuto constatare che sono gli animalisti stessi che alimentano il randagismo, per scopi che ormai abbiamo capito. E' vergognoso. Ma prima o poi pagheranno!!

    RispondiElimina
  2. Grazie per la sua determinazione nel fare chiarezza perchè si capiscano i pericoli delle adozioni all'estero. Si dovrebbe parlare anche di sindaci e Asl.
    Gabrielle

    RispondiElimina
  3. Vengo a conoscenza di questo trasferimento dei cani, dalla Barbara Piccinnu (che ha pubblicato sulla sua bacheca).Come con me continua ad assumere comportamento prepotente nei confronti di chi si permette di commentare l’operato della Lida Olbia. Tempo fa chiesi come mai la LIDA pubblicava appelli per richieste di soldi e mai un rendiconto delle entrate e delle uscite. Tuoni e fulmini e tante parole brutte. Chiesi chiarimenti, su un cane soccorso a Bono con zampe fratturare che venne fatto passare come cane trovato ad Olbia. Anche x questo caso un appello struggente per pagare l'intervento di 1600 euro, che potevano risparmiarle dato che Bono appartiene all’asl di Sassari e l’intervento sarebbe stato a costo zero.
    Questo spostamento di cani verso la Germania, mi lascia amareggiata ma non sorpresa, perché già da tempo avevo letto di adozioni fatte all’estero e mi ero chiesta perché affidare un animale lontano dalla Sardegna? Come si fa a controllare gli adottanti ….o forse i tedeschi sono diversi da noi italiani? Non credo , ricordiamo cosa hanno fatto agli ebrei,deportazioni, camere a gas e sperimentazione.
    Maria Ligeia Manca

    RispondiElimina
  4. Bisognerebbe lavarsi bene la bocca prima di parlare della Lida di Olbia. Non voglio offendere nessuno, ma a tutti quelli che credono ciecamente a ciò che scrive la farneticante signora Maria Ligela Manca, chiedo di fermarsi un attimo a pensare. Cosa direste se questi attacchi, come molti altri che cercano di colpire la Lida, arrivassero da persone che gradirebbero acquisire la gestione del rifugio per scopi unicamente economici??
    E a chi si chiede come mai il rifugio sia sempre pieno, nonostante le tante adozioni (o come vi fa piacere chiamarle), forse sarebbe il caso vedesse - e vivesse - gli abbandoni quotidiani. Nel primo mese dell'anno, se non sbaglio, sono stati accolti 62 cuccioli, oltre ad adulti incidentati, picchiati e seviziati. Ecco perchè il rifugio è sempre pieno, perchè continuano gli abbandoni e perchè non sanno neppure pronunciare la parola STERILIZAZIONE... Grazie ASL!!

    RispondiElimina
  5. “…andare in procura invece di scrivere cacate su facebook e web” e ancora “…di altre matte andate in procura invece di cacare il cazzo a vanvera” e poi “…alma tripsicopatica misera ma cosa campi a fare … crepa senza seccarmi l’anima essere inutile”. Questi sono alcuni esempi del frasario di una persona cheparla poi di calunnie e querele per diffamazione a suo danno? Mai sentito parlare di minacce? O di istigazione ad un reato? Se qualcuno, leggendo ed essendo d’accordo decidesse di passare alle vie di fatto? Ma perché in questi casi si offende e si attacca senza riuscire a portare avanti le proprie ragioni con argomenti e serietà? Forse perché si vuole spostare l’interesse dai cani alle persone? Ecco, secondo me si.
    Lara Vento

    RispondiElimina
  6. Per quanto riguarda l'articolo di Stella pande succitato ho una cosa da dire. A questo link sono riportate le stelle che l'articolo attribuiva ai vari canili.
    Questo è quanto si diceva del canile di Pavia - Quello in Strada Paiola - gestito dalla Asl:

    http://moniadibiagio.mastertopforum.com/-vp904.html?sid=7a866c61cb007fc743632aa3dac1cfea

    PAVIA
    Canile di Paiola. Telefono 0382483204. Numero di cani: 100. Molto ordinato, facile accedervi, gabbie regolamentari con uno spazio aperto e uno al chiuso, scolo per i liquami, spazi per la sgambatura e croccantini per il rancio. La puzza però è insopportabile, tutte le gabbie sono piene di sterco, urina e vomito e riempite fino a sette cani, che, compresi i cuccioli, camminano sugli escrementi e mangiano accanto alle deiezioni. Si trasmettono così la gastroenterite.
    Gli animali sono però vaccinati e dotati di microchip o tatuaggio. Tante gente visita il canile ma se ne va insoddisfatta.
    Stelle: 2


    "Canili da 5 a 0 stelle"

    di Stella Pende -18/3/2005-
    ________________________

    Lorena Tardino - PAVIA

    RispondiElimina
  7. Ora dov'è il problema? Le aree verdi intorno al canile non erano usate per sgambare i cani - lo sgambo in questo canile sarà inaugurato nell'aprile del 2007 - due anni dopo la pubblicazione dell'articolo. Come si è potuto scrivere che c'erano aree verdi per lo sgambo?
    Una volta si, il cnaile era sovraffollato, ma nel 2005 era già attiva da qualche anno una convenzione della asl con un altro canile dove portavano i cani in esubero. In canile non c'erano già più 100 cani perchè venivano trasferiti nell'altra struttura.
    Non è un fatto secondario, significa che non c'è stato controllo sulle info raccolte e pubblicate. Questo tanto per dire che questo articolo non è proprio oro colato, perlomeno per la parte che ho potuto verificare io stessa.
    Lorena Tardino - Pavia

    RispondiElimina
  8. STELLA PENDE 2005 scrive: "BRESCIA
    Orzinovi. Canile rifugio comunale gestito dall'associazione Sos randagi. Telefono 030942185. Numero di cani: 70. Giusta combinazione di struttura di ottimo livello e amore per gli animali. Il canile è formato da recinti disposti in quadrato dove ogni cane è sotto costante sorveglianza. Le gabbie ampie e pulite, con lo scivolo per i liquami e il canale di scolo. Le visite della veterinaria della asl, e di una professionista, sono quotidiane. I cani, tutti i giorni, vengono portati a spasso, puliti, spazzolati, e lasciati liberi negli spazi per la sgambatura. Nel canile si svolgono anche sedute di pet therapy con i bambini down. I randagi arrivano da tutta la provincia ma i gestori riescono a farne adottare più di mille l'anno, nonostante l'interrogatorio che tocca subire prima che venga deciso se una famiglia può avere il cane.
    Mangiano crocchette di prima qualità.
    Numero cani: 70, tutti microchippati o con tatuaggio, vaccinati e sterilizzati.
    Stelle: 4" http://moniadibiagio.mastertopforum.com/-vp904.html?sid=7a866c61cb007fc743632aa3dac1cfea

    Nel 2007, in questo articolo si legge: Canile di Orzinuovi: sospetto traffico di cani

    Il sospetto è che i randagi facessero dei "giri di canile" per intascare contributi regionali alle adozioni e che alcuni siano stati addirittura esportati in germania e Svizzera per finire nei laboratori della vivisezione (09/03/07)

    Secondo diverse fonti giornalistiche, l'indagine "poveri cani" sarebbe partita dal canile di Orzinuovi (BS) per coinvolgere tutta la Lombardia. Vittime 1243 cani sequestrati in vari tratti autostradali lombardi mentre venivano trasportati all'estero, utilizzati per la sperimentazione scientifica dove in Germania e Svizzera l'animale viene pagato dai 300 ai 500 euro...
    http://www.tutelafauna.it/News/Maltrattamenti/Canile_di_Orzinuovi_sospetto_traffico_di_cani.kl

    RispondiElimina
  9. Buenas noches, disculparme dado que no se escribir en su idioma.
    Ante todo decir y reconocer las Leyes abominables de España en lo referente a animalistica, pero... ello no es sinónimo de que todos los españoles seamos asi, y que ni mucho menos aprobemos dichas leyes, todo lo contrario, por lo cual, hemos estado, estamos y lucharemos hasta el final.
    Con respecto a la salida de animales españoles he de decir que no me parece correcto, en primer lugar porque si en un pais (sea Norte, Sur, Este u Oeste), donde hay animales hacinados en perreras, canilis etc..., faltos de atencion veterinaria, sin comida ( se comen entre ellos mismos), sin agua... es absurdo del todo llevar mas animales.. ¿O deberia hacerme otra pregunta?¿Sustituyen unos a otros?¿Mueren unos y reponen con otros?.
    ¿Dónde se ha visto que un perro que se llevó a Italia, aparezca en adopción en Alemania? ¿Porque a Alemania?¿Que hay en Alemania?¿Cuantas asociaciones Italians y Alemanas manipulan animales españoles?¿Cómo cuidan a las colonias de gatos en Alemania? "NADA", y es un primer ejemplo.
    Prosigo diciendo que de España,hay ciertas Asociaciones, en combinación con los paises a los cuales se envian los animales, de los cuales se pierde toda comunicación para postseguimiento... desaparecen... pero... casos hay y no aislados, que se los han llevado con chip español.. y ¡¡Bravo!! se pide el chip para localizacion dado que en uno de los ejemplos el perro estaba en perrera Italiana y... ohhhhhhhhhhhhhhhh el perro no lo pueden sacar porque no coincide el chip le sobra o falta un numero que la misma italiana nos aporta, tampoco figura en base datos europea, pero si saben que el perro es español ¿Qué decir a ésto?¿que respuesta hay a ésto?
    Italia no permite la eutanasia por Ley, pero si la viviseccion aprobada para todo territorio europeo... "No hay diferencia"¿cuantos perros iran a Facultades de veterinaria?¿Cuantos a laboratorios?¿Cuantos a Alemania?
    En España se ha desmantelado una red de estudiantes de veterinaria alemanes que en practicas, castraban, esterilizaban ¿Que puedo pensar yo de Alemania?¿Cuantas plantas de laboratorios multinacionales hay?¿Cuantos animales desde el Norte pasan a Alemania? ohhhhhhhhhhhhhhhhh el Sur no, el Norte si¿Porque? no son animales igual para adoptar?¿Acaso existe el racismo en los animales? y en cuanto a este tema¿Porque siempre buscando animales de raza? ciertas personas que envian perros es una obsesion siempre de raza... un ejemplo una Boxer señores y señoras 600 euros ¿Cómo?.. pues si , 600,-€ dicha cantidad ha cobrado una persona por este perro... y esta en todas las páginas.
    Conclusión, me parece inmoral, inhumano, no animalista el vivir de los animales, la compra-venta, dado que parece esto mismo...y me niego y me negaré tanto en cuanto pueda a permitir que vayan a un destino incierto, como es ahora en un 95%.
    Una foto no vale, ¿una foto de una misma persona con 7 perros distintos adoptados? ¿en un mismo viaje? Pero esto es absurdo, es delatarse... repito y repetire siempre lo mismo ¿Donde van tantos perros, enfermos, minusvalidos, albinos, ciegos? ¿Donde? casualmente al norte... pero... buscados y no encontrados ¿Porque? puede intuirse pero a estas personas que tanto abogan por el si a los envios, que den una explicacion de donde van estos animales.
    Repito como lema: Vivir de los animales es un vergüenza, solo hay algo que dignifica, el trabajo honrado.
    Lamento mi tono, pero hay perros llevados a Alemania e Italia que estan desaparecidos y páginas invadidas de perros españoles que supuestamente se iban en adopcion en Italia y en Alemania.
    Gracias.

    RispondiElimina
  10. BASTA YA DE JUGAR CON LA VIDA DE NUESTROS ANIMALES!!!!!!
    ¿Alguien se pregunta si los españoles estamos de acuerdo con esto? Sinceramente, creo que el que no tengamos leyes de protección animal no implica que estemos de acuerdo en que, nuestros animales, salgan con destinos más que inciertos.
    No estamos orgullosos de nuestras perreras, en ellas se EUTANASIA a muchos animales que no tienen hogar, pero quizás sea preferible una inyección letal a un sufrimiento añadido en "lugares remotos" sin saber que ha sido de ellos.
    Muchos españoles nos gastamos lo que no tenemos por salvar a todos los que podemos, pensar que esos animales terminan en otras perreras italianas, en laboratorios, o, simplemente muertos en viajes eternos no nos hace sentirnos mejor.
    Puede que haya españoles que "crean", o finjan creer, que se les está salvando la vida, esos españoles son los que reservan cualquier animal, los que entregan cualquier animal y los que reciben un premio por esa reserva o entrega; los demás sabemos lo que se esconde detrás de estos envíos masivos donde los animales viajan hacinados durante muchas horas, soportando calor, frío, falta de aire, jaulas pequeñas compartidas. No nos engañan, después de ver todo lo que ocurre en otros países, esa solidaridad con el animal español no convence más que a quienes se empeñan en cerrar los ojos, abrir la mano y dar media vuelta sin pensar en lo que será de ellos.
    Todos saben que nuestras leyes no castigan, que la mayoría de las aberraciones no son delito en nuestro país, que es difícil poder demostrar que estos viajes no se hacen para ayudar, de eso se vale la gente, de que en España estamos muy lejos de conseguir una buena ley que ayude a los animales.
    Pero no somos los únicos, nosotros gritamos que nuestros animales mueren en las perreras, al contrario que Italia, Alemania, Finlandia y otros países, donde todo esto se esconde mientras se nos llama asesinos en nuestra propia cara.
    El que esté libre de pecado que tire la primera piedra, hace tiempo que ya no comulgo con ruedas de molinos, eso pasó a la historia.
    Que el recuerdo de todos nuestros animales os persiga durante toda vuestra vida, nosotros llevamos la herida dentro del corazón.

    RispondiElimina
  11. http://www.schnauzi.com/desmantelada-una-clinica-de-animales-que-los-castraba-ilegalmente/
    Questo l'articolo dove si parla delle "sterilizzazioni tedesche" citato nel commento dell'attivista spagnolo

    RispondiElimina
  12. Da tutto ciò spiccano alcune cose: strepiti ed epiteti, minacce e insulti, una strenua difesa (spesso per seguire la scia) senza ascoltare e rispondere mai a niente. Ovviamente non manca mai la menzione della privacy, di chi non si è mai capito, visto che parliamo di randagi (quindi animali di nessuno che vanno da rifugio a rifugio) e associazioni riconosciute a livello nazionale che se lavorassero con la "trasparenza e serietà" che menzionano, non dovrebbero sprecare tante energie ad attaccare facendo per contro una vera magra figura. La cosa più grave è che anche se tutte le adozioni potessero essere verificate, così facendo disconoscono e sminuiscono un problema globale molto grave: il traffico di randagi in Europa e oltre, che ai fatti esiste e risulta ingiustificabile e inqualificabile, che fa tante vittime e lauti guadagni, oramai sotto gli occhi di tutti. In qualità di “protettori degli animali” dovrebbero quanto meno tenerne conto e magari fare la propria parte per contrastarlo, quanto meno facendo i conti con il discorso di principio che c’è alla base della critica al metodo delle adozioni internazionali che riporta anche alla totale mancanza di un vero progetto per il proprio territorio, se non quello di svuotare per continuare a riempire, mettendoci un bel tariffario in mezzo e perpetuando una precarietà allucinante nella gestione dei cani.
    Domande: Ma i 200/250 euro + spese di SPEDIZIONE a cane, spesso anziani, malati mal chiariti e NON sterilizzati, a che servono? Di norma ti dicono che è per coprire le spese di vaccini e sterilizzazioni, che per contro dovrebbero già essere pagate dalla USL locale in rispetto alla vigente legge italiana. Che per di più non viene nemmeno fatto, senza ignorare il fatto che far girare animali non sterilizzati e con malattie non chiarite è una pazzia. Ma le Usl e le autorità sanitarie del paese ricevente, lo sanno? Quindi chi incassa? Il rifugio e anche l’associazione tedesca? Se pubblicano i tedeschi incassano loro ma lo stato italiano, quando, quanto e perché paga ai rifugi italiani? qual'é la contropartita a chi spedisce da chi riceve il pacchetto di cani? Come vengono reinvestiti sul territorio questi fondi?
    (continua)

    RispondiElimina
  13. La cosa più incredibile è che qui la Lida difende a spada tratta i colleghi tedeschi che salvano tanti animali e li aiutano nelle loro difficoltà, mentre i colleghi tedeschi dicono del rifugio di Olbia e dei suoi impiegati PESTE E CORNA! I cani non mangiano abbastanza, i cani stanno non castrati maschi e femmine insieme, i cani non escono mai dai box, i cani vengono dimenticati, il canile è sempre sovraffollato, il canile ha un rumore eccessivo, la presenza di malattie imprecisate.
    Bhè! Questi due enti a volte danno l’idea di rappresentare il gatto e la volpe nella favola di Pinocchio o se qualcuno è capace di spiegarmi questa cosa e come la Lida possa tollerarlo, quanto meno per riconoscere davvero le capacità di chi gestisce la struttura a nome loro! O gli sta bene così?? Stiamo alla svendita, alla pietà che fa scattare cuori e portafogli da dietro un monitor? Bel modo di fare adozioni! Mentre in Italia si applaude al lavoro fatto e ai tanti cani accasati in modo generico in Germania con un’associazione che manda i propri volontari in missione a fotografare (sennò rimangono dimenticati!) il catalogo da sbattere su internet. Una partner-ship decente e votata alla maggiore efficacia delle risorse PER gli animali dovrebbe spendere i soldi per aiutare a sterilizzare sul posto, aiutare a risolvere un problema e non farsi pagare per portarlo via!!!!
    e poi vabbhè.. la fiera della demenza, di chi parla di deportazioni al contrario per trovare una giustificazione del proprio mestiere: "in Italia arrivano i cani spagnoli" e perciò possiamo portare i cani italiani in Germania no??? OVVIO! scusate è così lampante dove sta la logica di tutto questo….

    RispondiElimina
  14. Chiedo uno spazio alla titolare del blog, per rispondere alla Signora Cristina Spagna.
    In cosa consistono, le mie deliranti affermazioni? Basta poco per verificarle.Sulla pagina Lida Olbia, solo appelli con l’aggiunta della solita richiesta di soldi, mai una una fattura ed estratto conto dei conti correnti vari e post pay. Perché non vengono pubblicate le convenzioni Lida Olbia con i comuni?
    Sandra cane soccorso a Bono con zampe posteriori fratturate , magicamente si trasferì a Posto Istana . Per questo caso Paola Sanna , pubblicò una nota. Forse lei non è a conoscenza , perché pubblicata sulla pagina Lida Olbia fu velocemente cancellata e anche segnalata 2volte.Chissà per quale motivo. Per quel cane più persone si sono offerte compresa l'asl di Sassari, come impone la legge.
    Se i 62 cuccioli,sono come il caso di Sandra , direi sono anche pochi.
    Da parte mia nessun desiderio di gestire un canile, sicuramente il desiderio di non sapere e vedere cani e gatti in gabbia, come le tante foto e un video della Lida mostrano.
    Ha ragione si parla poco di sterilizzazione e allora perché i soldi spesi per spostare i cani verso la Germania non vengono
    investiti per la sterilizzazione?
    Alla sposina, che non mangia carne (Piccinnu), che è solita usare un linguaggio volgare, lamentando che non può rispondere perché bannata, spieghi sul blog , cosa ci fanno i loro cani in quel sito tedesco, con tanto di foto , costo + trasporto. Sono sicura che non avrà il coraggio di scrivere , ma solo di sputare veleno!!!!
    Maria Ligeia Manca

    RispondiElimina
  15. quando si dice avere la faccia come il culo!!!! leggete questa!

    http://www.geapress.org/randagismo/canile-municipale-di-palermo-deportazione-in-calabria/28030.

    Capito? la Lida si scandalizza arrivando persino a dire ciò che noi diciamo da SEMPRE (ma la parola STERILIZZAZIONE NON VIENE MENZIONATA MEZZA VOLTA!):
    “Inoltre, i cani che verranno trasferiti – dichiara Giusy Caldo – saranno, presumibilmente, quelli dell’ex canile “La cuccia”, oggi, ospitati all’interno del canile municipale di Palermo. Si tratta- continua la Caldo – di circa 60 animali, evidentemente disadattati, che arretrano, stante il disagio attuale e pregresso, alla vista di qualsiasi operatore e che, pertanto, non dovrebbero essere sottoposti ad ulteriori stress derivanti dal trasferimento e dall’adattamento in altre strutture, oltre tutto fuori dalla Regione Sicilia. Siamo dinanzi ad una vera e propria deportazione che, se nei fatti confermata, troverà la ferma opposizione di ASVA, ADA, LIDA ed OIPA. E’ totalmente insensato – conclude la Responsabile LIDA – favorire la deportazione animale, fingendo di eliminare il problema, anziché, come sarebbe ragionevole, incentivare, per esempio, le giornate di adozioni, garantendo l’apertura del Canile Municipale al pubblico, per tutto il week-end e non solo, come avviene oggi, per due domeniche al mese”.


    insomma questi si scandalizzano per le deportazioni dalla sicilia alla calabria ma ovviamente non si fa una sola parola sulle deportazioni che la Lida compie dalla sardegna alla germania! ovviamente geapress censura i commenti che lo rendono evidente... i compagni di merende non si toccano!

    RispondiElimina