C'era una volta, là/ dalle parti di Chissà,/ il paese dei bugiardi./ In quel paese nessuno/ diceva la verità,/ non chiamavano col suo nome/ nemmeno la cicoria:/ la bugia era obbligatoria./ Quando spuntava il sole/ c'era subito uno pronto/ a dire: "Che bel tramonto!"/ Di sera, se la luna/ faceva più chiaro/ di un faro,/ si lagnava la gente:/ "Ohibò, che notte bruna,/ non ci si vede niente"./ Se ridevi ti compativano:/ "Poveraccio, peccato,/ che gli sarà mai capitato/ di male?"/ Se piangevi: "Che tipo originale,/ sempre allegro, sempre in festa./ Deve avere i milioni nella testa"./ Chiamavano acqua il vino,/ seggiola il tavolino/ e tutte le parole/ le rovesciavano per benino./ Fare diverso non era permesso,/ ma c'erano tanto abituati/ che si capivano lo stesso. / Un giorno in quel paese/ capitò un povero ometto/ che il codice dei bugiardi/ non l'aveva mai letto,/ e senza tanti riguardi/ se ne andava intorno/ chiamando giorno il giorno/ e pera la pera,/ e non diceva una parola/ che non fosse vera. / Dall'oggi al domani/ lo fecero pigliare/ dall'acchiappacani/ e chiudere al manicomio./ "E' matto da legare:/ dice sempre la verità"./ "Ma no, ma via, ma và ..."/ "Parola d'onore:/ è un caso interessante,/ verranno da distante/ cinquecento e un professore/ per studiargli il cervello ..."/ La strana malattia/ fu descritta in trentatre puntate/ sulla "Gazzetta della bugia"./ Infine per contentare/ la curiosità popolare/ l'Uomo-che-diceva-la-verità/ fu esposto a pagamento/ nel "giardino zoo-illogico"/ (anche quel nome avevano rovesciato ...)/ in una gabbia di cemento armato./ Figurarsi la ressa./ Ma questo non interessa./ Cosa più sbalorditiva,/ la malattia si rivelò infettiva, / e un po' alla volta in tutta la città/ si diffuse il bacillo/ della verità./ Dottori, poliziotti, autorità/ tentarono il possibile/ per frenare l'epidemia./ Macché, niente da fare./ Dal più vecchio al più piccolino/ la gente ormai diceva/ pane al pane, vino al vino,/ bianco al bianco, nero al nero:/ liberò il prigioniero,/ lo elesse presidente,/ e chi non mi crede/ non ha capito niente.


(Gianni Rodari, Il paese dei bugiardi, Le favole a rovescio).

lunedì 24 gennaio 2011

Gigi Proietti - Il cavaliere nero e KAPITENNNYAAAAA




INTIMIDAZIONE?.............L'ATTORE UCCIDE, UCCIDE, UCCIDE.....COSA DOVREI INTENDERE?........
IERI SERA DOPO LA DIFFIDA DI LOREDANA PRONIO, DOPO CHE MI HA DIFFAMATA SU FACEBOOK, HO CAMBIATO IL TITOLO DEL POST COSI': OBBEDISCO:PRRRRRRRRRRKAPITENNNNYAAAAAAA
 SPIEGANDONE OVVIAMENTE LA RAGIONE, STAMANE SULLA SUA BACHECA QUESTO CHE VEDETE E POTETE ASCOLTARE.
DITEMI SE E' POSSIBILE ARRIVARE DA UNA LEGITTIMA E DOVEROSA RICHIESTA DI INFORMAZIONI SUI CANI DI RIETI IN VENDITA IN GERMANIA, AD UNA MINACCIA SEPPURE OVVIAMENTE INDIRETTA DI QUESTO GENERE, ECCO QUESTO E' "L'ANIMALISMO" .
QUELLO CHE IO VOGLIO E' FAR CAPIRE L'AGGRESSIVITA', LA PERICOLOSITA', L'OMERTA' OBBLIGATA DEL BEL MONDO ANIMALISTA ATTUALE, CHE OVVIAMENTE, CON L'ANIMALISMO VERO CHE PRESUPPONE UNA SCELTA DI RISPETTO DELL'ALTRO CHIUNQUE ESSO SIA, E DI NON VIOLENZA, NON HA NULLA A CHE VEDERE.
QUESTO "ANIMALISMO NERO" PURTROPPO HA ORMAI INVASO  IL TERRITORIO ANIMALISTA IMPEDENDO COSI' QUALUNQUE DOMANDA A TUTELA DEGLI ANIMALI STESSI.
NELL'IPOTESI PURAMENTE ASSURDA CHE IL FILMATO NON SIA DEDICATO A ME, HA SENSO UN MESSAGGIO DI QUESTO TIPO SU UNA BACHECA DI FACEBOOK?

Concludo confermando che pubblicherò sempre ogni diffamazione o altro che mi riguardi, come ho scritto nella presentazione del blog, e questo sia per informare sulla realtà dei fatti, sia per tutelarmi
Alma Galli

7 commenti:

  1. maria elena caligiore24 gennaio 2011 alle ore 10:56

    Quando scrivo che vi sono animaliste dell'ultima ora intendo questo genere di animaliste che minacciano, che diffamano, che impediscono un democratico confronto, che sottraggono cani ad altri animalisti pur di fare un dispetto, che seguono spesso per interposta persona casi di canili oramai noti come quello di Aragona e poi scrivono "giù le mani da Aragona" come se il caso ed i cani fossero loro. Persone che usano spesso l'ingenuità di giovani animaliste, perchè no, di animaliste sprovvedute. Queste "animaliste dell'ultima ora" che nei canili si limitano a stare dietro la rete a fare una carezzina ad un povero cane, non entrano perchè sciuperebbero la camicia in pelle o perchè non vogliono sporcarsi, sono quelle che vanno di moda e che cercano il consenso milantando di essere deputate(quindi tutto possono!! secondo la loro grassa ignoranza!) e nel peggiore dei casi milantano di essere collaboratrici parlamentare.

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  2. MARIA ELENA CALIGIORE24 gennaio 2011 alle ore 14:32

    Ho riascoltato il video di Proietti "Il cavaliere nero" e devo dire che è angosciante e lascia senza parole.
    Questa è una minaccia vera e propria. Alma Galli deve fare una denuncia per intimidazione.
    Se poi la minaccia fosse rivolta ad altre persone, è ugualmente grave, perchè chi frequenta le più alte istituzioni della nostra Repubblica ( a qualsiasi titolo o di deputato o di inserviente o di collaboratrice ) NON PUò USARE certi linguaggi e NON PUO' POSTARE IN FB UN VIDEO CHE SUONA COME UN AVVERTIMENTO e scriva persino: "A BUON INTENDITOR....POCHE PAROLE!!!!"

    QUESTI SONO FATTI GRAVISSIMI!!!

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  3. Senza parole! Invece di dare delle risposte civili, reazioni violente ed addirittura minacce...Le reazioni da anni, sono sempre uguali! O che siano italian, tedeschi, greci, danesi ecc.,, tutti coloro che esportano ed importano randagi reagiscono allo stesso modo!Un pò di originalità suvvia!!!

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  4. reazioni meschine di chi ha la coda di paglia, di chi non porta prove "buone" a suo discredito, ma aggredisce e minaccia... gallinelle di bassa corte, a cui neanche è degno rispondere. credo ci siano luoghi "superiori", anche legalmente, dove esse allora, si potranno confrontare. si dice che l'ignoranza non sia ammessa, ebbene, neanche la stupidità e la speculazione devono essere ammessi. gente pulita che non guadagna niente, anzi, ci rimette di tempo e denaro, per far finire questo lurido commercio, non può nemmeno eser paragonata a certe persone che mangiano tutti i giorni con la sofferenza che provocano.
    si nutrono, si vestono, si adornano di un veleno che prima o poi li ucciderà (e questa non è una minaccia, ma un semplice PRONOSTICO!)...

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  5. ho visto il video, certo che, postato con quella frase e in un contesto del genere, da una "collaboratrice" parlamentare, rende proprio bene la situazione di degrado e di arroganza sociale e politica dei nostri tempi. è l'esempio della "classe" di questa povera e svaccata italia... Ma ci faccia il piacere!!! direbbe l'emerito Principe. Pensiamo a salvare i cani da questo truce commercio cercando di collaborare (se abbiamo la coscienza a posto!) e lasciando perdere le meschine bassezze che non portano nessun contributo, se non la miseria...

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  6. Vergogna! Chi reagisce così certo non ha la coscienza a posto e ciò fà capire oltre...

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  7. pare che il mondo "animalista" abbia comportamenti mafiosi, bene quello che stanno facendo in Germania e spero subito in Italia, molte procure che si occupino di questa situazione

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