La verità ha una grande alleata, si chiama
incoerenza, e salta fuori senza essere chiamata in causa.
Molte sono le incoerenze nel racconto dello
sterminio dei randagi in Ucraina.
Inizio parlando della lupa
chiamata ora Ciliegia, sperando che non sia come per le ciliege, che una tira
l'altra, a dire che mi auguro non sia iniziata in questo modo la catena di
importazione di cani disabili ucraini, visto che tanti nostri disabili muoiono
dimenticati da tutti nei loro miseri box, oppure vengono ceduti a
organizzazioni "animaliste" tedesche
con licenza di commercio di cani e gatti
che li vendono a non si sà chi, non esclusi
laboratori per la sperimentazione dato che per legge gli è permesso, ma questo è un dettaglio che interessa
quasi a nessuno .
Il motivo per cui pubblico la foto riguardante Ciliegia è il seguente: due versioni diverse a raccontare la storia di questa sfortunata creatura.
Il motivo per cui pubblico la foto riguardante Ciliegia è il seguente: due versioni diverse a raccontare la storia di questa sfortunata creatura.
Il racconto ucraino risalente
al 15 dicembre 2011, parla di una lupa paralizzata da 3 proiettili che ancora
cercava di allattare i suoi figli. Tutti sono stati salvati e portati in clinica da persone ucraine,
quindi tutto fatto da volontari del posto senza alcune necessità di salvifici
interventi stranieri. L'appello
prosegue chiedendo alimenti specifici per lattanti confermando così la presenza
dei cuccioli, accuditi nella clinica dove si trova ricoverata la madre.
Il racconto italiano, ovunque lo si legga, pubblicato circa a metà maggio 2012, afferma invece che tutti i suoi piccoli sono stati uccisi. Mi chiedo se chi dichiara che tutti i suoi piccoli sono stati uccisi lo possa documentare, ed in tal caso sarebbe opportuno produrre la documentazione atta a testimoniare che la versione italiana del fatto, sia quella attendibile, altrimenti resta difficile capire il perchè di un racconto non corrispondente al vero.
http://www.oipa.org/italia/2012/randagismo/ucraina-ciliegia.html
Il racconto italiano, ovunque lo si legga, pubblicato circa a metà maggio 2012, afferma invece che tutti i suoi piccoli sono stati uccisi. Mi chiedo se chi dichiara che tutti i suoi piccoli sono stati uccisi lo possa documentare, ed in tal caso sarebbe opportuno produrre la documentazione atta a testimoniare che la versione italiana del fatto, sia quella attendibile, altrimenti resta difficile capire il perchè di un racconto non corrispondente al vero.
http://www.oipa.org/italia/2012/randagismo/ucraina-ciliegia.html
Non corrispondono al vero, anche
molte foto usate per rappresentare la strage di randagi compiuta in Ucraina, a
dire che le foto usate indicano realtà di altri paesi, ad esempio Cina, Romania o America.
La domanda più ovvia è: perchè a documentare una realtà che secondo i racconti, dovrebbe fornire continuamente la possibilità di fotografare e quindi testimoniare correttamente lo sterminio di randagi, vengono usate foto di altri paesi? Anche in questo caso sarebbe bene spiegare la funzione di un comportamento che risulta simile a quello riguardante la storia di Ciliegia, ovvero modificare in peggio la realtà dei randagi in Ucraina, con notizie non corrispondenti a quanto dichiarato dai volontari ucraini nel caso della lupa, e con foto che rappresentano la realtà di altri paesi per quanto sono le immagini.
La domanda più ovvia è: perchè a documentare una realtà che secondo i racconti, dovrebbe fornire continuamente la possibilità di fotografare e quindi testimoniare correttamente lo sterminio di randagi, vengono usate foto di altri paesi? Anche in questo caso sarebbe bene spiegare la funzione di un comportamento che risulta simile a quello riguardante la storia di Ciliegia, ovvero modificare in peggio la realtà dei randagi in Ucraina, con notizie non corrispondenti a quanto dichiarato dai volontari ucraini nel caso della lupa, e con foto che rappresentano la realtà di altri paesi per quanto sono le immagini.
Un esempio: foto di cani cinesi diffusa come fosse una realtà di maltrattamento in Ucraina e si specifica che: sono stati bruciati vivi più di 20.000 cani. Domanda doverosa da porre a chi diffonde con tanta certezza un falso, dato che non chiarisce trattasi di cani cinesi, le prove di un'affermazione così importante, dove sono? Chi ha quantificato e con quali strumenti è stato possibile farlo, il numero di animali uccisi? E se 20.000 sono stati uccisi vivi, perchè questa foto, e non la testimonianza di quanto viene affermato?
La storia si ripete e anche questa come altre foto, sono proposte
senza nessun chiarimento sul loro
contenuto, così da essere interpretate
sui social network, e dal pubblico in genere, come PROVE della realtà Ucraina,
e questo a mio avviso è grave. Questa foto del 3 marzo 2012, testimonia da quanto tempo è in atto la
malainformazione sull'Ucraina.
La foto sopra è del 3 marzo
2012, la campagna contro l'Ucraina è in atto tutt'ora sempre con le stesse
modalità.
Ancora foto di cani in Cina:
La foto che segue è sul sito
dell'OIPA in un articolo intitolato:
qui invece la stessa foto in un articolo cinese del 2006, per chi ancora volesse avere dubbi.
Altra foto sempre di fatti accaduti in Cina:
Qui un'articolo russo dove sono riportate le foto attribuite all'Ucraina e dove si spiega
invece chiaramente, a quale nazione siano da attribuire tali comportamenti.
Qui un articolo cinese del 2007, come conferma.
Di seguito foto che rappresentano cani in Romania, sempre proposti come fossero comportamenti di sterminio sistematico di randagi, da addebitare all'Ucraina
la stessa immagine infatti parla di uccisioni in Romania:
e lo conferma un'articolo rumeno che parla di cani soppressi
La foto che segue era stata
usata per indicare le stragi in Romania, ora usata per l'Ucraina, pare invece
riferirsi al gesto di un folle nel 2003, nella città di Sarajevo (qui):
Su facebook, è pubblicata con la raccomandazione di condividere a manetta, in modo da avere la massima diffusione di un'immagine che anche in questo caso come nei precedenti, vuole rappresentare la presunta strage in Ucraina, usando ancora una volta, immagini che niente hanno a che vedere con l'Ucraina e senza chiarirlo, così da trarre in inganno chi la interpreti come la rappresentazione documentata di un fatto accaduto realmente nel paese attualmente incriminato.

E la storia continua, senza alcun contenimento dei commenti razzisti, nelle pagine su facebook, di cui gli amministratori sono responsabili:
E' impossibile valutare il numero
di persone che hanno subito e subiscono questa FALSA informazione, impossibile
quindi valutare anche il danno che ne segue, ovvero
quale possa essere il risultato di tanto odio e razzismo scatenato verso una nazione intera.
la verità è detta in quest'altra foto tratta dall'articolo pubblicato (qui) dove è descritta la terrificante realtà degli STATI UNITI.
Alcuni commenti alla foto di cani degli Stati Uniti e proposti come fossero ucraini:
Commenti come questi, sono stati scritti un numero incalcolabile di volte sotto ogni foto che, proposta per illustrare la strage di randagi in Ucraina, rappresentava invece realtà di altri paesi.
Spero si intuisca l'enorme potenziale distruttivo di un simile meccanismo chiaramente manipolatorio. Resta la domanda del perchè, per ora senza risposta. Una certezza tra tante contraddizioni è l'uso ingannevole fatto delle immagini e delle parole che le accompagnano, così come delle parole generalmente usate in questa campagna contro l'Ucraina. E si è capito che queste immagini, queste parole sono potenti, hanno un senso ed uno scopo preciso che presuppongono di superare la realtà, fino a produrre la loro, ovvero un terrificante ologramma o realtà parallela, visibile a chi ha subito il potere delle parole che distruggono una nazione intera, o meglio ancora, molte nazioni da anni, Italia compresa.
ETN è l'organizzazione animalista tedesca che molto ha diffuso e diffonde sulla presunta strage di randagi in Ucraina, campagne che le sono abituali e che pratica contro molti paesi europei.
Presunta strage perchè non ci sono fonti che abbiano documentato in modo completo e non contradditorio, quanto diffuso in questa campagna contro l'Ucraina. Premesso che nessun animale dovrebbe essere ucciso, e che inaccettabile resta non l'uccisione di mille ma neppure di uno soprattutto per un motivo tanto futile, restano da dimostrare sia i numeri degli uccisi che i metodi usati per ucciderli e fino a che la documentazione necessaria ad una totale trasparenza, non sarà pubblicata, questa campagna è e resta solo l'ennesima diffamazione di un paese, utile al controllo da parte di terzi della sua realtà di randagismo, come sempre è stato e tutt'ora è per l'Italia ma anche per la Romania, Spagna, Grecia, Croazia, Turchia ecc.
Quale ditta ad esempio, fabbrica i forni crematori ambulanti dove si scrive da ogni parte, si brucino cani vivi? Quanti ne ha commercializzati e a chi? E' documentato che cani vivi siano stati bruciati? Se si, dove?
Di ETN ho scritto in due articoli:
CHARITYWATCH, ETN E IL PRATICANDATO DEGLI STUDENTI DI VETERINARIA (qui)
e (qui): L'INCHIESTA IN GERMANIA E IL RACCONTO IN ITALIA
Nella realtà parallela di Internet, ETN è un'organizzazione tedesca affidabile, che promuove campagne per la tutela degli animali. Dettaglio di nessuna importanza che abbia preso accordi con l'università di veterinaria in Egitto, e ugualmente di poco conto la non trasparenza sull'uso delle offerte.
Sul sito di Laura Fabbri (qui), firmataria con altri del tragico protocollo d'intesa per i cani di Rieti, l'incontro tra vari "potenti animalisti" che avrebbero dovuto risolvere le sorti dei cani di Rieti che sono invece spariti nel nulla. ETN con gli altri, avrebbe dovuto salvarli.
Reciproca stima e collaborazione tra ETN, l'OIPA ed il sig. Andrea Cisternino che la rappresenta.
Se ne ha conferma (qui):
Per arrivare in Austria velocemente, basta seguire il link: http:/ / www.paypal.com/cgi-bin/webscr?cmd=_s-xclick&hosted_button_id=3JHR
Riassumendo: 1) Non è chiara la storia di Ciliegia, 2) non documentano realtà di sterminio di randagi in Ucraina foto che hanno la presunzione di farlo, 3) non è trasparente l'organizzazione tedesca ETN. 4) non è comprensibile come le organizzazioni tedesche, ETN tra queste, diffamino reiteratamente da anni l'Italia come un paese pieno solo di canili lager e dedito al maltrattamento di cani e gatti da cui deportare randagi in quantità illimitata per "salvarli", per poi collaborare con un'associazione italiana e sostenerla nell'importazione di randagi per di più disabili, in Italia. La famosa coerenza dov'è?
MA, tutto questo non limita l'aggressività di chi autodefinendosi "animalista", si autorizza a comportamenti inaccettabili, come risposta naturale e dovuta, in realtà solo obbediente, alle continue sollecitazioni puramente emotive di una realtà parallela che crea, in modo non documentato e non trasparente, certezze di stragi e legittima odio e razzismo verso il popolo che propone come abusante.
Creato il mostro si materializzano i giustizieri, ma il mostro chi è?
ETN si occupa anche di randagi rumeni
La storia continua da mesi e le foto che rappresentano la strage propongono immagini assolutamente tristi ma purtroppo comuni a tutti i paesi. Non c'è nazione in cui gli animali non subiscano abusi ed in questo l'Ucraina è come tutti gli altri, lo sterminio deve essere dimostrato. Resta quindi da capire il perchè di tanto accanimento contro l'Ucraina per i presunti 20 o 30.000 o chissà quanti in realtà, randagi uccisi.
E foto orrende volendo, se ne trovano anche a testimonianza della realtà tedesca
Concludo con una memoria degli infiniti insulti contro il popolo ucraino.
Spero si intuisca l'enorme potenziale distruttivo di un simile meccanismo chiaramente manipolatorio. Resta la domanda del perchè, per ora senza risposta. Una certezza tra tante contraddizioni è l'uso ingannevole fatto delle immagini e delle parole che le accompagnano, così come delle parole generalmente usate in questa campagna contro l'Ucraina. E si è capito che queste immagini, queste parole sono potenti, hanno un senso ed uno scopo preciso che presuppongono di superare la realtà, fino a produrre la loro, ovvero un terrificante ologramma o realtà parallela, visibile a chi ha subito il potere delle parole che distruggono una nazione intera, o meglio ancora, molte nazioni da anni, Italia compresa.
ETN è l'organizzazione animalista tedesca che molto ha diffuso e diffonde sulla presunta strage di randagi in Ucraina, campagne che le sono abituali e che pratica contro molti paesi europei.
Presunta strage perchè non ci sono fonti che abbiano documentato in modo completo e non contradditorio, quanto diffuso in questa campagna contro l'Ucraina. Premesso che nessun animale dovrebbe essere ucciso, e che inaccettabile resta non l'uccisione di mille ma neppure di uno soprattutto per un motivo tanto futile, restano da dimostrare sia i numeri degli uccisi che i metodi usati per ucciderli e fino a che la documentazione necessaria ad una totale trasparenza, non sarà pubblicata, questa campagna è e resta solo l'ennesima diffamazione di un paese, utile al controllo da parte di terzi della sua realtà di randagismo, come sempre è stato e tutt'ora è per l'Italia ma anche per la Romania, Spagna, Grecia, Croazia, Turchia ecc.
Quale ditta ad esempio, fabbrica i forni crematori ambulanti dove si scrive da ogni parte, si brucino cani vivi? Quanti ne ha commercializzati e a chi? E' documentato che cani vivi siano stati bruciati? Se si, dove?
Di ETN ho scritto in due articoli:
CHARITYWATCH, ETN E IL PRATICANDATO DEGLI STUDENTI DI VETERINARIA (qui)
e (qui): L'INCHIESTA IN GERMANIA E IL RACCONTO IN ITALIA
Nella realtà parallela di Internet, ETN è un'organizzazione tedesca affidabile, che promuove campagne per la tutela degli animali. Dettaglio di nessuna importanza che abbia preso accordi con l'università di veterinaria in Egitto, e ugualmente di poco conto la non trasparenza sull'uso delle offerte.
Sul sito di Laura Fabbri (qui), firmataria con altri del tragico protocollo d'intesa per i cani di Rieti, l'incontro tra vari "potenti animalisti" che avrebbero dovuto risolvere le sorti dei cani di Rieti che sono invece spariti nel nulla. ETN con gli altri, avrebbe dovuto salvarli.
ma (qui) in un articolo di Charity Watch firmato da Karin Burger e dedicato alle deportazioni di cani italiani, si legge quanto segue
ETN responsabile di un orrendo trasporto di 43 cani, Tribunale amministrativo Freiburg: attivisti per i diritti degli animali hanno violato il diritto del benessere degli animaliReciproca stima e collaborazione tra ETN, l'OIPA ed il sig. Andrea Cisternino che la rappresenta.
Se ne ha conferma (qui):
Ciliegia - Il simbolo della nostra lotta per gli animali in Ucraina
Non manca oltre al racconto su Ciliegia, l'indicazione utile ad eventuali versamenti. " oder per Überweisung: Raiffeisenbank Konto-Nr. 103119 Bankleitzahl: 34390 IBAN: AT57 3439 0000 0010 3119 SWIFT-BIC: RZOOAT2L390 Vielen HERZLICHEN Dank - Jeder EURO zählt - HELFT UNS helfen Danke! "Per arrivare in Austria velocemente, basta seguire il link: http:/ / www.paypal.com/cgi-bin/webscr?cmd=_s-xclick&hosted_button_id=3JHR
Riassumendo: 1) Non è chiara la storia di Ciliegia, 2) non documentano realtà di sterminio di randagi in Ucraina foto che hanno la presunzione di farlo, 3) non è trasparente l'organizzazione tedesca ETN. 4) non è comprensibile come le organizzazioni tedesche, ETN tra queste, diffamino reiteratamente da anni l'Italia come un paese pieno solo di canili lager e dedito al maltrattamento di cani e gatti da cui deportare randagi in quantità illimitata per "salvarli", per poi collaborare con un'associazione italiana e sostenerla nell'importazione di randagi per di più disabili, in Italia. La famosa coerenza dov'è?
MA, tutto questo non limita l'aggressività di chi autodefinendosi "animalista", si autorizza a comportamenti inaccettabili, come risposta naturale e dovuta, in realtà solo obbediente, alle continue sollecitazioni puramente emotive di una realtà parallela che crea, in modo non documentato e non trasparente, certezze di stragi e legittima odio e razzismo verso il popolo che propone come abusante.
Creato il mostro si materializzano i giustizieri, ma il mostro chi è?
ETN si occupa anche di randagi rumeni
La storia continua da mesi e le foto che rappresentano la strage propongono immagini assolutamente tristi ma purtroppo comuni a tutti i paesi. Non c'è nazione in cui gli animali non subiscano abusi ed in questo l'Ucraina è come tutti gli altri, lo sterminio deve essere dimostrato. Resta quindi da capire il perchè di tanto accanimento contro l'Ucraina per i presunti 20 o 30.000 o chissà quanti in realtà, randagi uccisi.
NON SI PARLA PERO' DELLE CENTINAIA DI MIGLIAIA DI ANIMALI SPARATI, UCCISI O MUTILATI OGNI ANNO IN GERMANIA, 250/300.000 GATTI E 20/30.000 CANI. (qui)
E anche questo è un problema: (qui)E foto orrende volendo, se ne trovano anche a testimonianza della realtà tedesca
Usare l'emotività del pubblico è molto facile, documentare è altro e in ogni caso pare che in Germania ci sia parecchio di che occuparsi se la volontà è di tutelare gli animali, dato che si parla di centinaia di migliaia di vittime ogni anno, dove a confronto il "massacro ucraino" diventa ben poca cosa.
Ugualmente le associazioni italiane dovrebbero occuparsi di randagi italiani senza deportarne a migliaia verso il baratro e senza importarne, ma aiutando sul posto quando ci siano i mezzi. Certo che i consensi che si hanno importando il cane disabile di cui tutti parlano, mai si avrebbero salvandone anche 1000 dai canili locali.
Sarebbe interessante valutare poi realtà come quella che segue (qui): 90 cani di Viterbo in un canile privato vicino a Modena a INSAPUTA DEL SINDACO?
Sarebbe interessante valutare poi realtà come quella che segue (qui): 90 cani di Viterbo in un canile privato vicino a Modena a INSAPUTA DEL SINDACO?
E che ne è stato dei cani ospitati nei tre canili che hanno provocato orrore?
Posso documentare dove in facebook sono stati scritti e come questi, molti altri.
Mi auguro che si incominci a intravedere il profilo del burattinaio a cui viene tristemente confermata obbedienza....
Alma Galli