Agli
amici degli animali e agli spettatori televisivi è nota come la
“ambasciatrice”
della Europäischen Tier- und Naturschutz e. V. (ETN): Maja Prinzessin von
Hohenzollern,
insignita di innumerevoli riconoscimenti, fra i quali
la medaglia per la
protezione degli animali di Aachen (2010; verbale qui).
Il numero di articoli sui mezzi
di comunicazione sulla “rispettata
protettrice degli animali”, “principessa
della protezione
animali”, “salvatrice di animali”, ma soprattutto
“ambasciatrice di ETN”
è altissimo.
Negli
articoli non si trovano però informazioni sul denaro che Maja Prinzessin
von
Hohenzollern ha ricevuto da ETN per la sua attività di protezione
degli
animali.
Contratto con compenso
giornaliero di 250 Euro
Il
contratto di collaborazione stipulato fra ETN e Maja Prinzessin è
stato
stipulato il 1° novembre 2012. ETN ha firmato in data
8 novembre, Maja
Prinzessin il 24 ottobre 2012.
La
descrizione dell’attività nel paragrafo 1 è breve e cita “Progetti ETN
nel
campo della protezione degli animali e della natura”, che la
libera
professionista programmerà e svolgerà in accordo con i membri
del comitato
direttivo.
La Signora von Hohenzollern
è libera di gestire il proprio orario lavorativo,
anche se l’impegno è
limitato al massimo a 8 giorni al mese (!).
Il
compenso stabilito è una retribuzione giornaliera di 250,00 Euro.
Il
contratto non prevede però vacanze pagate o nei giorni di malattia.
Il
paragrafo 4 stabilisce:
La
spesa massima mensile è limitata a euro 150.
Obbligo di segretezza
La
redazione DN ha chiesto una
risposta stampa a ETN e a Maja Prinzessin
sull’esistenza di tale contratto e
sulle sua clausole speciali.
La
risposta di ETN viene riportata più avanti.
La
Signora von Hohenzollern non ha risposto alla richiesta, attenendosi quindi
al contratto.
Nonostante ETN sia un’associazione no-profit e quindi obbligata alla
trasparenza e la Signora von Hohenzollern, quale personaggio
pubblico,
non sia una collaboratrice qualsiasi, il contratto contiene
un obbligo di
segretezza:
Questa
fine del contratto è probabilmente stata raggiunta anticipatamente.
A seguito
di informazioni che ETN non conferma nella sua risposta stampa, la
collaborazione fra ETN e Maja
Prinzessin von Hohenzollern è
nel frattempo terminata. Nella richiesta stampa
DN del 4 marzo 2013
sono state richieste informazioni e i motivi di questa
conclusione.
Il comunicato stampa di ETN dell’8 marzo 2013 non assume
posizione
a tale riguardo.
55.000 Euro in 20 mesi
Il
contratto in nostro possesso è entrato in vigore il 1° novembre 2012.
Maja Prinzessin von Hohenzollern, tuttavia,
era già portavoce di ETN.
Non sappiamo però le condizioni contrattuali
precedenti.
Sono
però noti i pagamenti effettuati dal marzo 2011 al novembre 2012,
quindi
relativi a un periodo di 20 mesi, da ETN alla “Principessa”.
Nei conti
dettagliati troviamo la nota “onorario giornaliero concordato 250,00 euro”.
Articolo DN Aua938 |
ANIMALISMO COME MASCHERA DI TRAFFICI DI ANIMALI? Traffici, ovvero lo spostamento illegale e la sparizione di centinaia di migliaia di animali ogni anno. E' DOVEROSO PER TUTTI, ANCHE PER LE ASSOCIAZIONI ANIMALISTE, DOCUMENTARE LE MOVIMENTAZIONI DEI NOSTRI CANI E DEI NOSTRI GATTI DALL'ITALIA VERSO PAESI STRANIERI
C'era una volta, là/ dalle parti di Chissà,/ il paese dei bugiardi./ In quel paese nessuno/ diceva la verità,/ non chiamavano col suo nome/ nemmeno la cicoria:/ la bugia era obbligatoria./ Quando spuntava il sole/ c'era subito uno pronto/ a dire: "Che bel tramonto!"/ Di sera, se la luna/ faceva più chiaro/ di un faro,/ si lagnava la gente:/ "Ohibò, che notte bruna,/ non ci si vede niente"./ Se ridevi ti compativano:/ "Poveraccio, peccato,/ che gli sarà mai capitato/ di male?"/ Se piangevi: "Che tipo originale,/ sempre allegro, sempre in festa./ Deve avere i milioni nella testa"./ Chiamavano acqua il vino,/ seggiola il tavolino/ e tutte le parole/ le rovesciavano per benino./ Fare diverso non era permesso,/ ma c'erano tanto abituati/ che si capivano lo stesso. / Un giorno in quel paese/ capitò un povero ometto/ che il codice dei bugiardi/ non l'aveva mai letto,/ e senza tanti riguardi/ se ne andava intorno/ chiamando giorno il giorno/ e pera la pera,/ e non diceva una parola/ che non fosse vera. / Dall'oggi al domani/ lo fecero pigliare/ dall'acchiappacani/ e chiudere al manicomio./ "E' matto da legare:/ dice sempre la verità"./ "Ma no, ma via, ma và ..."/ "Parola d'onore:/ è un caso interessante,/ verranno da distante/ cinquecento e un professore/ per studiargli il cervello ..."/ La strana malattia/ fu descritta in trentatre puntate/ sulla "Gazzetta della bugia"./ Infine per contentare/ la curiosità popolare/ l'Uomo-che-diceva-la-verità/ fu esposto a pagamento/ nel "giardino zoo-illogico"/ (anche quel nome avevano rovesciato ...)/ in una gabbia di cemento armato./ Figurarsi la ressa./ Ma questo non interessa./ Cosa più sbalorditiva,/ la malattia si rivelò infettiva, / e un po' alla volta in tutta la città/ si diffuse il bacillo/ della verità./ Dottori, poliziotti, autorità/ tentarono il possibile/ per frenare l'epidemia./ Macché, niente da fare./ Dal più vecchio al più piccolino/ la gente ormai diceva/ pane al pane, vino al vino,/ bianco al bianco, nero al nero:/ liberò il prigioniero,/ lo elesse presidente,/ e chi non mi crede/ non ha capito niente.
(Gianni Rodari, Il paese dei bugiardi, Le favole a rovescio).
venerdì 17 maggio 2013
ETN E IL CONTRATTO SEGRETO CON LA PRINCIPESSA MAJA VON HOHENZOLLERN
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