Premessa l'Ordinanza del TAR Umbro che risulta valida per tutta l'Italia (qui) dove si stabilisce che i cani possano essere movimentati solo verso Paesi con anagrafe canina nazionale, si evidenziano anche nel presente caso ed articolo, il rispetto delle più rigide leggi dell'omertà atte alla conservazione di un sistema commerciale e non di carità, che stabilisce che tutti i cani deportati debbano considerarsi "salvati" e debba essere reso impossibile risalire il percorso della vittima, dall'Italia alla sua vendita all'estero.
E' infatti come sempre attentamente censurato il canile italiano di provenienza del cane, si censuracome sempre quale sia il canile tedesco che ha ceduto il cane, come sempre è censurato il chip italiano del cane, come sempre si censura il nome di chi ha praticato questa splendida adozione dove un cane terrorizzato è ceduto a persone incapaci di gestirlo. Si scrive però, come sempre del pessimo canile italiano rigidamente anonimo (!) di provenienza, a testimoniare il salvataggio....
La verità è una sola: TERRORIZZATA, da "animalisti" italiani è spedita (godendo probabilmente anche di un incentivo economico per questo impegno di "volontariato", soldi nostri naturalmente), all'arrivo è parcheggiata in un canile, TERRORIZZATA la domenica (uno dei tanti carichi del venerdi?!!) è venduta da "animalisti" tedeschi (almeno 300 euro) a chi l'ha fatta scappare dopo un solo giorno, TERRORIZZATA e forse ferita per la caduta dal balcone (se il racconto è vero!), è vagante per strada dove muore investita, non si sà dopo quali sofferenze. Il tutto senza nessuna trasparenza atta ad individuare i responsabili di questo orrore.
Ringrazio anticipatamente chi in Italia, riconoscendo il cane, volesse darne informazione a M.A.R.E., confermando che è garantito l'anonimato.
E' infatti come sempre attentamente censurato il canile italiano di provenienza del cane, si censuracome sempre quale sia il canile tedesco che ha ceduto il cane, come sempre è censurato il chip italiano del cane, come sempre si censura il nome di chi ha praticato questa splendida adozione dove un cane terrorizzato è ceduto a persone incapaci di gestirlo. Si scrive però, come sempre del pessimo canile italiano rigidamente anonimo (!) di provenienza, a testimoniare il salvataggio....
La verità è una sola: TERRORIZZATA, da "animalisti" italiani è spedita (godendo probabilmente anche di un incentivo economico per questo impegno di "volontariato", soldi nostri naturalmente), all'arrivo è parcheggiata in un canile, TERRORIZZATA la domenica (uno dei tanti carichi del venerdi?!!) è venduta da "animalisti" tedeschi (almeno 300 euro) a chi l'ha fatta scappare dopo un solo giorno, TERRORIZZATA e forse ferita per la caduta dal balcone (se il racconto è vero!), è vagante per strada dove muore investita, non si sà dopo quali sofferenze. Il tutto senza nessuna trasparenza atta ad individuare i responsabili di questo orrore.
Ringrazio anticipatamente chi in Italia, riconoscendo il cane, volesse darne informazione a M.A.R.E., confermando che è garantito l'anonimato.
L'articolo (qui)
Duchessa era nella sua nuova casa da solo un giorno.
Bielefeld. Era arrivata da appena un giorno nella sua nuova di casa di Bielefeld ed è scappata. Da allora, Duchessa, un incrocio fra un pastore tedesco e un collie, è stata cercata senza sosta. Giovedì è arrivata la tragica notizia: Duchessa era morta.
Domenica, Barbara Falk di Gadderbaum e la sua famiglia hanno ritirato la cagna da un rifugio di Wuppertal. In precedenza, la cagna di 4 anni, viveva in pessime condizioni in un canile in Italia.
"Avevo già notato che Duchessa era nervosa quando, dopo il viaggio, ho voluto farla entrare in casa” riporta Barbara Falk. Non voleva entrare nella casa in via Karl-Siebold-Weg.
"Una volta entrata, si è mostrata molto nervosa”. Quando Barbara Falk ha aperto la porta del balcone,Duchessa è uscita e si è infilata fra l’inferriata del balcone e il muro, è saltata giù ed è scappata.
Una conoscente riporta di aver visto il cane in direzione Remterweg. Più tardi fu avvistata in vicinanza della strada B 239 all’altezza di Herford.
La mattina di giovedì è stata trovata morta sulla Autostrada A2. “Siamo scossi” riporta Barbara Falk.
Alma Galli M.A.R.E.
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