C'era una volta, là/ dalle parti di Chissà,/ il paese dei bugiardi./ In quel paese nessuno/ diceva la verità,/ non chiamavano col suo nome/ nemmeno la cicoria:/ la bugia era obbligatoria./ Quando spuntava il sole/ c'era subito uno pronto/ a dire: "Che bel tramonto!"/ Di sera, se la luna/ faceva più chiaro/ di un faro,/ si lagnava la gente:/ "Ohibò, che notte bruna,/ non ci si vede niente"./ Se ridevi ti compativano:/ "Poveraccio, peccato,/ che gli sarà mai capitato/ di male?"/ Se piangevi: "Che tipo originale,/ sempre allegro, sempre in festa./ Deve avere i milioni nella testa"./ Chiamavano acqua il vino,/ seggiola il tavolino/ e tutte le parole/ le rovesciavano per benino./ Fare diverso non era permesso,/ ma c'erano tanto abituati/ che si capivano lo stesso. / Un giorno in quel paese/ capitò un povero ometto/ che il codice dei bugiardi/ non l'aveva mai letto,/ e senza tanti riguardi/ se ne andava intorno/ chiamando giorno il giorno/ e pera la pera,/ e non diceva una parola/ che non fosse vera. / Dall'oggi al domani/ lo fecero pigliare/ dall'acchiappacani/ e chiudere al manicomio./ "E' matto da legare:/ dice sempre la verità"./ "Ma no, ma via, ma và ..."/ "Parola d'onore:/ è un caso interessante,/ verranno da distante/ cinquecento e un professore/ per studiargli il cervello ..."/ La strana malattia/ fu descritta in trentatre puntate/ sulla "Gazzetta della bugia"./ Infine per contentare/ la curiosità popolare/ l'Uomo-che-diceva-la-verità/ fu esposto a pagamento/ nel "giardino zoo-illogico"/ (anche quel nome avevano rovesciato ...)/ in una gabbia di cemento armato./ Figurarsi la ressa./ Ma questo non interessa./ Cosa più sbalorditiva,/ la malattia si rivelò infettiva, / e un po' alla volta in tutta la città/ si diffuse il bacillo/ della verità./ Dottori, poliziotti, autorità/ tentarono il possibile/ per frenare l'epidemia./ Macché, niente da fare./ Dal più vecchio al più piccolino/ la gente ormai diceva/ pane al pane, vino al vino,/ bianco al bianco, nero al nero:/ liberò il prigioniero,/ lo elesse presidente,/ e chi non mi crede/ non ha capito niente.


(Gianni Rodari, Il paese dei bugiardi, Le favole a rovescio).

sabato 2 aprile 2011

UNA ZAMPA E DUE CHIP

L'articolo della proff.ssa Elena Maria Caligiore, è pubblicato qui sul giornale Il Ponte
Il titolo: Il cagnolino mutilato di Ragusa, è a Bologna e  stà bene. Tra poco apporranno delle protesi alle zampette amputate.


Il cane  al quale “avrebbero amputato”  tre zampette in tempi  diversi,  dopo l’intervento chirurgico effettuato a Bologna presso  il Dipartimento di Scienze Mediche Veterinarie di Ozzano dell’Emilia (BO), si trova  da mercoledì ultimo scorso  a  Reggio Emilia presso la Dog  Fitness  per la riabilitazione   per poter poi  passare alla fase dell’applicazione delle  protesi.  Una struttura quest’ultima  dove alla richiesta di notizie sul  cane , rispondono che sta bene e che possono dare informazioni  più dettagliate solo ai proprietari. A questo punto sorge spontanea la domanda: ma chi sono i proprietari di questo cane  visto che è stato portato via dal ragusano in maniera piuttosto strana e  senza avere l’autorizzazione del Comune di Vittoria e  dell’ASL   Veterinaria di Ragusa?  
Il cane risulta microchippato   nell’anagrafe canina  di Vittoria e a nome del Comune di Vittoria o di persona affidataria  del  Comune di  Vittoria o delle frazioni di Roccazzo o Pedalino(zone dove è stato ritrovato in pessime condizioni).
Ma vediamo di ripercorrere questa  tristissima storia  attraverso la quale facendosi scudo di una creatura innocente ed indifesa, alcuni presunti animalisti del web ed in particolare di Facebook  dove riescono ad avere uno stuolo di fans molto acritiche, stanno tentando  ancora  di denigrare  la Sicilia e i siciliani definendoci  “mafiosi e criminali “ e tanto altro, paragonando   coloro che hanno posto dei dubbi sulla storia a coloro che “avrebbero” amputato le zampette al  cane e lo avrebbero ridotto in quello stato. Scriviamo “avrebbero”  ed il perché  di questo condizionale lo  spiegheremo  in seguito. 
Ribadiamo che nell’apprendere quella notizia attraverso due “discutibilissime” note  pubblicate nel social network Facebook da parte di certa Pamela Sciorilli e da certa Serena Augello, abbiamo avuto un solo ed unico desiderio: che la storia non fosse vera e che  semmai  quel povero cane fosse esistito, che appartenesse già  una storia vecchia  tirata fuori come tante altre in FB  per farsi un po’ di pubblicità e per chiedere incautamente ed   illegalmente  contributi postando numeri  IBAN e  numeri di Postapay. 
Le foto del cane in quelle condizioni   non erano da pubblicare e soprattutto quella del cane con l’uomo che lo abbraccia, una violazione della privacy  di colui che probabilmente lo trovato e salvato.
 Il nostro settimanale  ha sentito ancora una volta  le autorità competenti in merito a questa vicenda. 
 Il comandante dei Nas di Ragusa  ha confermato di non essere stati incaricati  di questo caso. 
Il Dottore Giuseppe  Licitra, Direttore Generale del settore veterinario di Ragusa   è   giustamente cauto perché vi sono delle indagini in corso,  ma  ha confermato che il cucciolone ha avuto apposto un microchip registrato nell’anagrafe canina del Comune di Vittoria
Le  stesse conferme vengono da  uffici competenti del Comune di Vittoria
Ci chiediamo quindi  come mai il cane  microchippato a nome de Comune di  Vittoria abbia poi avuto apposto un secondo microchip e precisamente il n.  380260010034952 come si legge nel referto medico  del  24-03-2011? Un microchip che all’anagrafe canina risulta essere del Comune san Giorgio di Piano (Bo)
In  maniera legale e leale siamo riusciti a sapere che  il  cane  nella sua permanenza nel ragusano dopo il ritrovamento, è stato comunque ben curato, amato e rispettato, per lui era stato prenotato un intervento  identico a quello  che è stato effettuato ad Ozzano dell’Emilia. Tutto questo è stato fatto gratuitamente ed anche  l’intervento sarebbe stato effettuato gratuitamente da veterinari professionisti siciliani senza quindi la necessità di mendicare  scatolette e lenzuola ed altro in Facebook, senza necessità di pubblicità e palcoscenico per coloro che effettivamente si sono occupati del cane. 
Tutto nel pieno rispetto del cane e senza mai minimamente  pensare o alludere ad una soppressione. Abbiamo avuto confermato  i diversi stadi delle  ferite. Abbiamo scritto al condizionale “avrebbero amputato” le zampe perché ci chiediamo : se il cane fosse stato  utilizzato in lotte clandestine tra  cani  , o fosse stato vittima di un incidente ferroviario o di una trebbiatrice o di altro?

L'articolo termina qui e devo dire che il titolo che afferma che il cane "stà bene" mi lascia molto perplessa ed è a mio avviso, completamente fuori luogo, forse perchè per me star bene è tutt'altro.
Le domande poste sul suo ritrovamento cioè dove, in quali condizioni e da chi, sono a tutt'oggi senza risposta.
Molti hanno preferito usare quello che dovrebbe essere il dono della parola, solo per insultare, per creare la sceneggiatura di questa macabra rappresentazione e nient'altro.

le sole cose certe ad oggi che si aggiungono a quanto già si sapeva, sono 1) due chip a lui intestati, 
2)che è stato ottimamente curato gratis sul posto e  poteva continuare ricevendo gratis le stesse cure ed interventi fatti a Bologna, senza fargli subire il trauma di uno spostamento in simili condizioni.

Ma altre domande vengono ora spontanee: senza tanta pubblicità a questa terrificante storia, chi non avrebbe avuto i riflettori puntati su di sè? 
Chi non avrebbe avuto la targhetta di salvifica divinità dello squallido mondo pseudo animalista che si nutre di simili raffazzonati racconti? 
Chi non avrebbe avuto motivo di cercare denaro?
I nomi validi come risposte a queste domande, i lettori li troveranno facilmente in internet e meglio ancora in facebook. Sono gli stessi che hanno scritto insulti e minacce a chi ha osato porre domande, sono gli stessi che si sono proposti come eroi di una tragedia manipolata per renderli tali, sono gli stessi che come prima cosa hanno indicato il numero di conto su cui versare denaro e sono sempre gli stessi che fanno corpo, sentendosi e illudendosi di essere protetti da una sigla o da un'altra che gli consentirà di continuare all'infinito nel produrre racconti di vittime utili alle proprie esigenze, o a manipolare la verità senza mai pagarne il conto.
Che la vita abbia pietà di questo povero essere almeno facendo emergere la verità,  e ci aiuti così a capirne la storia. Quali ferite anche dell'anima, per avere la possibilità di assisterlo nel modo per lui migliore.
Che la vita gli dia almeno il rispetto della sua sofferenza, evitandogli terrificanti orsacchiotti di peluches insieme a tante frasi di ebete e/o complice gioia per il suo stato attuale che resta, in ogni caso, terrificante.

Purtroppo gli animali, tanto più in queste condizioni, non hanno il grande dono di potersi suicidare per raggiungere una morte liberatoria, e personalmente mi piacerebbe fosse lui a decidere tra il restare o l'andarsene, invece.....speriamo almeno che non diventi la pubblicità vivente delle protesi dell'una o dell'altra azienda, speriamo non soffra ancora per soddisfare le necessità di altri, ed abbia un pò di meritatissima pace. 

Alma Galli

13 commenti:

  1. MARIA ELENA CALIGIORE2 aprile 2011 alle ore 19:29

    Dopo tutto questo gran palcoscenico dove l'attore è un umano o più umani, dove l'attenzione non è stata per il cane ma per chi si è (come sempre) impossessato della scena per chissà quali fini, per chissà quale futura campagna politica, resta da dire poco.
    Speriamo davvero che qualcuno esca di scena e per sempre e se ne è capace aiuti in silenzio gli animali come solitamente facciamo tanti di noi, senza telecamere e senza lo stuolo di "donnette" che boccheggiano per un misero complimento.
    Pensiamo a dare serenità e amore a quel povero cane che certamente immagino la vita difficile che dovrà affrontare con protesi e dipendere in eterno dagli umani.
    Chiediamo all'attore principale del caso, quello che a tutti i costi si è voluto impossessare della scena, gli chiediamo di adotatre il cane con una zampa e due chip, di adottarlo e di badare personalmente al cane!! Solo allora crederemo nel suo strombazzato animalismo oppure...... esca davvero di scena e si dedichi a ciò che ha sempre fatto.
    Se il cane non dovesse avere un'adozione di quelle che richiedono "persone speciali" pronte a sacrifici immensi per poter dare al piccolo una parvenza di vita che non sia solo mangiare ed andare di corpo e che quindi lo portino fuori 4 volte al giorno a passeggio, lo tengano in condizioni igieniche da non procurargli piaghe profonde(vedi Berto povero cane come è finito, in un canile/rifugio diverso dal primo dove gli hanno causato una piaga profonda e prima non era accaduto) gli rendano , in parole povere, LA VITA DEGNA DI ESSERE VISSUTA, SENZA TELECAMERE E SENZA ORSACCHIOTTI!!
    NON BISOGNA TRASFERIRE SUGLI ANIMALI LE PROPRIE DEBOLEZZE E LE PROPRIE CARENZE AFFETTIVE, I PROPRI DESIDERI DI APPARIRE A TUTTI I COSTI ANCHE DIVENTANDO INCONSAPEVOLI "COMPARSE" DI UNA SCENEGGIATURA ANCORA TUTTA DA SCRIVERE e
    DIMENTICANDO PERSINO CHE CHI LO HA DAVVERO SALVATO E CURATO PUO' AVER SOFFERTO PER CIO' CHE SI STA FACENDO SUL CANE ED ATTRAVERSO IL CANE.

    AD ESEMPIO IL CONTINUO RIPETERE CHE IN SICILIA LO VOLEVANO SOPPRIMERE(AFFERMAZIONE FALSA E DOLOSA DA PARTE DI CHI LA PRONUNCIA IN CONTINUAZIONE) FERISCE PROFONDAMENTE CHI LO HA SALVATO E CHI LO HA CURATO AMOREVOLMENTE.

    FERISCE ASCOLTARE IL CONTINUO RIPETERE E CHIAMARE I SICILIANI MAFIOSI E CRIMINALI,SONO SICILIANA E NON MI SENTO NE' MAFIOSA ,NE' CRIMINALE PER AVER DUBITATO DELL'ESISTENZA DI UAN CREATURA IN QUELLE CONDIZIONI.

    LA STESSA COSA PER COLORO CHE COME ME AVREBBERO PREFERITO CHE FOSSE UNA DELLE TANTISSIME TRUFFE E BUFALE CUI SIAMO ABITUATI IN FACEBOOK NEL MONDO ANIMALISTA PIUTTOSTO CHE DOVER ACCETTARE QUESTA REALTA' SULLE CONDIZIONI DEL PICCOLO.
    SENTIRCI CHIAMARE CRIMINALI , MAFIOSI E PERSONE GIA' MORTE ED ALTRO ANCORA E' INACCETTABILE E CHI LO HA SCRITTO NE RISPONDERA'.
    E' STATO DETTO TANTO ,TROPPO DIREI NONOSTANTE VI SIANO SERIE PROBABILITA' CHE IL CANE SIA STATO VITTIMA DI UN INCIDENTE E NON CERTO VITTIMA DI UN CRIMINALE "SERIALE", DI UN IMBECILLE SEVIZIATORE COME IMBECILLI SONO COLORO CHE PENSANO SOLO A QUESTA ASSURDA ED IMPENSABILE IPOTESI DELL'UMANO SEVIZIATORE.

    NELLA VITA NON SI POSSONO AVERE SOLO CERTEZZE PREFABBRICATE, SOLO PROPRIE VERITA', SOLO PROPRIE FANTASIE,.....LA VITA E' MOLTO VARIEGATA ED INSIEME AGLI IBECILLI DA PALCOSCENICO SPESSO VI SONO ANCHE QUELLI CHE IN SILENZIO CERCANO DI CONOSCERE LA VERITA' SU QUANTO E' ACCADUTO AL CANE E QUESTO STANNO FACENDO GLI INQUIRENTI.

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  2. Il mistero più totale avvolge questo cane fino al momento del suo ritrovamento.
    Altri piccoli misteri si scoprono strada facendo.
    Attendiamo venga fatta luce su tutta la vicenda.

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  3. Senza l'indiscriminata criminalizzazione del sud addio poste pay e raccolte di migliaia e migliaia di euro! Il tutto fa gioco a chi ha interesse a scrivere quelle sciocchezze per poter sembrare sempre e comunque il salvatore della patria. Ma la storia del chip è veramente grave: se il cane era chippato a nome del comune di Ragusa chi l'ha portato via e gli ha fatto applicare un nuovo chip l'ha rubato e chi ha apposto il secondo chip senza compiere i dovuti accertamenti è complice del ladro. E questa non è una fantasia: è la legge!
    Lara Vento

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  4. maria elena caligiore6 aprile 2011 alle ore 11:31

    Si apprende da una delle solite informazioni di PLF (Pelosi Liberation Front) stavolta a firma di Alessandra Cotti che Drem " E' UN ALTRO CANE!!!!" .
    Dopo poche e superficiali informazioni sul piccolo senza mai accennare minimamente al tipo di fisioterapia che si sta facendo seguire al canr, si passa con disinvoltura a ribadire :"ma come fai a essere così, chi ti ha insegnato a essere rispettoso di te stesso e degli altri, mentre gli "altri", cosa ti hanno fatto?
    Una certezza sulle "sevizie" subite dal cane che permea tutte le informazioni finora pubblicate da Marco Fornari e da chi scrive in PLF.
    Una certezza che fa pensare che loro, i PLF, Marco Fornari e Alessandra Cotti sappiano chi è il seviziatore o chi sono seviziatori del piccolo.
    Questo ci rassicura perchè sicuramente avranno informato la magistratura sulle loro certezze e quindi i seviziatori siciliani, gli imbecilli seriali, i criminali ed i mafiosi sono sotto l'occhio attento della Procura.
    Un dubbio però mi resta ed è forte: il cucciolone ha fiducia negli umani forse perchè da due umani è stato salvato quando lo hanno trovato nella campagna tra Roccazzo e Pedalino?
    O sbaglio?
    Come scritto nell'articolo de Il Ponte di giorno 2 aprile u.s. sul cucciolone,giovedì 31-3-2010 ho chiamato la Dog Fitness di Reggio Emilia per conoscere come stava il cane e darne notizia e sapere anche che tipo di fisioterapia si stava praticando al piccolo e poichè venne risposto che potevano dare le informazioni solo ai proprietari, oggi come allora mi chiedo:
    CHI SONO I PROPRIETARI?
    Coloro che lo hanno sottratto alle cure che si stavano praticando già in Sicilia?
    Chi è il proprietario del cucciolone?
    Coloro che si sono consentiti l'illegalità di apporre un secondo microchip? (come sappiamo usano fare certe associazioni per fare sparire i cani o per farne perdere le tracce)
    Solitamente quando chiamo per informazioni da riportare poi sul settimanele col quale collaboro, mi qualifico con nome e cognome informo del tipo di collaborazione e poi passo alle domande.
    Sarebbe quindi interessante che la Dog Fitness comunicasse pubblicamente i numeri di telefono degli imbecilli seriali che come afferma Alessandra Cotti hanno continuato a chiamare disturbando il loro lavoro per chiedere notizie del cucciolone E NON SI LANCIASSRO ILLAZIONI INFONDATE!!
    Sarebbe interessante se la Dog Fitness avesse registrato le numerose telefonate degli imbecilli seriali che hanno disturbato e disturbano il loro efficace ed efficiente lavoro.
    Sarebbe interessante conoscere i nomi degli imbecilli seriali, criminali e mafiosi che disturbano la Dog Fitness e che precedentemente hanno messo in dubbio l'esistenza del cane che risulta talmente vero da avere persino due microchip.
    Sarebbe sopratutto interessante ai fini della trasparenza, della legalità, dell'interesse sincero e dell'amore per i cani e per il cucciolone in particolare, conoscere la provenienza del cane,le prime cure praticate in Sicilia, la partenza del piccolo, l'apposizione del secondo microchip(probabilmente presso l'ambulatorio sanitario di un canile), il ricovero in clinica per l'intervento, il ricovero presso la Dog Fitness di Reggio Emilia ed il futuro del cane.

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  5. maria elena caligiore6 aprile 2011 alle ore 11:38

    Sarebbe anche interessante capire come mai si scrive e si riscrive che lo ha trovato Serena Augello (che vive nel ragusano) ma poi è la Marani Rosanna (di Chiliamacisegua) che vive a Milano e che in un tripudio concentrato di link diffamatori verso la sicilia ed i siciliani che posta di continuo, viene ringraziata dalla stessa Augello per le notizie che dalla Marani le giungono su Dream.
    Qui di seguito la discussione che poi è stata meticolosamente cancellata insieme a tutti i link diffamatori:
    Tre zampe amputate ad una cagna a Vittoria (Rg) |
    Indipedia – Indipendenti nella rete
    www.indipedia.it
    18 ore fa · Condividi

    Serena Augello GRAZIE ROSANNA X TENERMI AGGIORNATA SULLE NOTIZIE DI DREAM.. NOI SIAMO STATI OGGI DAVVERO TANTO INCASINATI X LA PROCEDURA DELLA DENUNCIA..
    18 ore fa

    Rosanna Marani: di nulla tienimi aggiornata anche tu che sul nostro sito pubblico ogni mossa sono tantissimi quelli che vogliono sapere!
    grazie.18 ore fa

    Letizia Trovato Serena ma è da te la piccola?
    17 ore fa

    Serena Augello il piccolo.. no è a casa da amici, da me nn cè haime
    posto...
    17 ore fa

    Letizia Trovato ... No.. ti prego... non farmi sentire in colpa... ;-)"

    Quanto sopra scrivevano giorno 16-03-2011

    Strano, stranissimo che si parli di una cagnetta e ripeto sopratutto che sia una di Milano a dare notizie sul cane alla stessa Augello che vive nel ragusano dove il cane si trovava in quel momento.
    Tante zone grigie in questa vicenda del piccolo senza tre zampette.

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  6. maria elena caligiore6 aprile 2011 alle ore 15:23

    @ Lara Vento, la criminalizzazione del sud continua implacabile tutti i giorni. Nessuno può negare che qui il randagismo esiste ed esistono i canili e le milionarie convenzioni con gli Enti Locali e che il business sarà difficile da estirpare ma anche di business si può parlare se andiamo a leggere gli eventi e le note che ogni giorno compaiono in Facebook a nome di associazioni animaliste e delle loro rappresentanti. Vi sono eventi e note e foto e album fotografici dove postano foto terribili di animali malconci per chiedere immediatamente soldi. Dopo averti colpito nella sensibilità, chiedono solo soldi ,mai una informazzione su veterinari professionisti capaci di curare e di fare interventi. Quello che conoscono come richiesta di informazione sono solo i soldi.
    Oggi addirittura per una gattina di Palermo, certa Barbara D'Aquila della Lida Palermo dichiara che sono necessari più di 500 euro per operare la piccola che è stata investita e che il veterinario dovrà addirittura venire da Roma.
    Quindi in Sicilia non esiste un veterinario specializzato in ortopedia?
    Potrei immediatamente smentirla!
    Stessa cosa che è stata fatta con il cucciolone del ragusano che qualche buontempone ha voluto chiamare come la sua barca!
    Questo il link dell'appello di Barbara D'Aquila non nuova a queste regolari e continue richieste pecuniarie.
    http://www.facebook.com/?ref=hp#!/event.php?eid=208430239185946
    Se vogliamo ricordarne una per tutte per fare capire che queste persone sono su FB solo per chiedere soldi, ricordo il cane BRIO che chissà che fine ha fatto e per il quale raccolsero un bel pò di soldi ed alle richieste di informazioni sullo stato di salute del cane non hanno mai risposto ed addirittura hanno insultato pesantemente chi voleva adottarlo per curarlo a sue spese.
    Il contenuto dell'evento per la gattina di nome Lisa:
    06/04:SIAMO ANCORA MOLTO MOLTO INDIETRO E MANCA ANCORA TANTO PER RAGGIUNGERE LA CIFRA NECESSARIA ALL'INTERVENTO....V PREGO DATECI UNA ZAMPETTA.... 20/03: allora l'intervento sara' un po complicato non è molto semplice la frattura e davvero brutta e non si sa neanche se riuscira' a risolvere il problema pero' ha una ...possibilita' e bisogna darla....verra' a costare il tutto sulle 550 euro e sotto anestesia si stabilira' se amputare la coda visto che sembra non abbia piu' sensibilita'.....grazie a chi ha gia' dnato e a chi donera'.....grazie a tutti voi che salverete la piccola lisa! Palermo:come sempre le emergenze non finiscono mai,come sempre l'uomo non si smentisce mai!Lisa e' una micia di circa 1 anno e' stata investita e lasciata per strada nella piu' totale indifferenza.Sola,con il femore fratturato,sola con un dolore atroce,ma lei stava li immobile senza neanche lamentarsi.Lisa ha bisogno urgentemente di essere operata,è in stallo ma l'operazione deve essere fatta quanto prima,le verranno messe delle placche e forse le verra' amputata la coda,se non verra' operata nei prossimi giorni rischia di restare paralizzata.Lisa non piange,non si lamenta,sopporta il suo dolore con grande dignita',come nessuno di noi sarebbe mai in grado di fare.Ha gia' fatto cura con antibiotico,cortisone e antidolorifico.Aiutateci a sostenere le spese dell intervento,pubblicheremo la fattura naturalmente!Vi prego siamo in piena emergenza e al collasso non lasciateci soli aiutateci sopratutto non lasciate sla lei.Per contribuire alle spese veterinarie il c/c è:c/c postale num 81657777 intestato a Barbara D'aquila IBAN IT72 Z076 0104 6000 0008 1657 777 CIN:Z ABI:07061 CAB:04600 o postepay intestata a DANIELA LA VARDERA 4023600569350699­ codice fiscale LVRDNL85A46G273G­ per info contattare Barbara 3278699349 Marilena 3205621682

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  7. Elena, la criminalizzazione del sud è parte fondamentale della strategia di chi è vicino agli ambienti politici che hanno fondato tutto su questo. Che poi non ci siamo mai notizie certe sui "pelosetti" salvati dal sud e portati al nord... beh, anche questo fa parte del gioco. E' la stessa cosa che succede ai nostri cani deportati alll'estero. La risposta di hundepfoten ad un controllo che non fosee la solita fotina docet.
    Lara Vento

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  8. che cosa?? ora Dream è diventata femmina?? dalla prima foto è evidentissimo che è un maschio, ma che gioco è questo?
    La strategia del sud brutto e cattivo è un trend in atto DA SEMPRE! anche in germania è molto usato per giustificare la deportazione di migliaia di randagi ogni anno. addirittura tempo fà avevano fatto girare foto di una bambina tedesca in lacrime che aspettava il randagio del sud che era finito invece bloccato in autostrada dalle forze dell'ordine e ovviamente non mancavano epiteti e "vergogna" per l'incivile italia "cuore di mamma" ma che fà piangere i bambini. della serie: guarda più giù che schifo che fà l'italia (la grecia, la romania, la spagna, la russia, ecc ecc).. la gente s'indigna e mette mano al borsellino, qualcuno magari pensa di salvare il mondo facendosi spedire a pacchetto chiuso il randagio di turno che probabilmente verrà da lì a poco riabbandonato perchè malato o con problemi comportamentali... dimenticandosi dei randagi di casa propria smaltiti con l'eutanasia legalizzata... lo spostare continuamente l'attenzione altrove soprattutto al sottacere dello smaltimento dei randagi locali attraverso l'eutanasia (in svizzera ad esempio quando casi simili vengono alla luce pare che tutti vengano giù dalle nuvole!) è una accoppiata assolutamente vincente! un business e un modus operandi ormai collaudatissimo, tanto che si è arrivati alle multinazionali del randagismo.
    proprio giusto il titolo di questo blog: MAFIA! internazionale direi. è tutto molto ragionato, è tutto molto organizzato... la regia è molto più in alto della manovalanza staffettara e spedizioniera. avete detto giusto. MAFIA!

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  9. ...e per quanto riguarda la nuova raccolta fondi della PLF per PUFFETTO???2500 € PER UN INTERVENTO PER DISPLASIA...scusate forse qui il commento non è inerente la situazione di Dream,ma le raccolte sì...non è un'illazione,vorrei solo sapere se funziona sempre così e sono io ad essere diffidente o vivo sugli alberi e dopo aver letto di tante truffe sono diventata più accorta...

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  10. tra l'altro mi sono informata presso una ditta produttrice di microchip. pare che inserendo un secondo microchip i due si annullano a vicenda e il lettore non è in grado di leggere nè l'uno nè l'altro. ma anche se fosse possibile quale chip sarà da considerarsi giusto? il 1° o il 2°? chi è ora proprietario di Dream? chi se ne assume la responsabilità? a che punto stanno le indagini e le denuncie contro chi ha combinato così quel cane? intanto ci sono notizie su Dream oppure sono spariti tutti, cane compreso? chissà come và la raccolta fondi di cui non c'è alcun bisogno visto che c'è stato chi ha offerto il volo, l'operazione, il carrellino... e vedrete arriverà presto una bella spedizione in germania per l'adozione perfetta.

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  11. c'è un modo per contattarvi in privato?grazie

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  12. Alla mia asl è capitato di accalappiare un cane chippato e non aver trovato il chip. Quindi l'hanno richippato (ora ne ha due) e il lettore dei chip ha rilevato entrambi (c'ero quando è successo perchè ho trovato io il padrone di quel cane). Perciò il commento di chi ha parlato con la ditta dei chip nel mio caso non l'ho proprio verificato e scusate, ma essendo ingegnere elettronico non lo ritengo possibile.

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  13. questo è quanto mi è stato riferito da una ditta SVIZZERA. approfondirò e cercherò ulteriori conferme in un senso o nell'altro. Grazie per il suo intervento! vediamo quindi di chiarire.

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