C'era una volta, là/ dalle parti di Chissà,/ il paese dei bugiardi./ In quel paese nessuno/ diceva la verità,/ non chiamavano col suo nome/ nemmeno la cicoria:/ la bugia era obbligatoria./ Quando spuntava il sole/ c'era subito uno pronto/ a dire: "Che bel tramonto!"/ Di sera, se la luna/ faceva più chiaro/ di un faro,/ si lagnava la gente:/ "Ohibò, che notte bruna,/ non ci si vede niente"./ Se ridevi ti compativano:/ "Poveraccio, peccato,/ che gli sarà mai capitato/ di male?"/ Se piangevi: "Che tipo originale,/ sempre allegro, sempre in festa./ Deve avere i milioni nella testa"./ Chiamavano acqua il vino,/ seggiola il tavolino/ e tutte le parole/ le rovesciavano per benino./ Fare diverso non era permesso,/ ma c'erano tanto abituati/ che si capivano lo stesso. / Un giorno in quel paese/ capitò un povero ometto/ che il codice dei bugiardi/ non l'aveva mai letto,/ e senza tanti riguardi/ se ne andava intorno/ chiamando giorno il giorno/ e pera la pera,/ e non diceva una parola/ che non fosse vera. / Dall'oggi al domani/ lo fecero pigliare/ dall'acchiappacani/ e chiudere al manicomio./ "E' matto da legare:/ dice sempre la verità"./ "Ma no, ma via, ma và ..."/ "Parola d'onore:/ è un caso interessante,/ verranno da distante/ cinquecento e un professore/ per studiargli il cervello ..."/ La strana malattia/ fu descritta in trentatre puntate/ sulla "Gazzetta della bugia"./ Infine per contentare/ la curiosità popolare/ l'Uomo-che-diceva-la-verità/ fu esposto a pagamento/ nel "giardino zoo-illogico"/ (anche quel nome avevano rovesciato ...)/ in una gabbia di cemento armato./ Figurarsi la ressa./ Ma questo non interessa./ Cosa più sbalorditiva,/ la malattia si rivelò infettiva, / e un po' alla volta in tutta la città/ si diffuse il bacillo/ della verità./ Dottori, poliziotti, autorità/ tentarono il possibile/ per frenare l'epidemia./ Macché, niente da fare./ Dal più vecchio al più piccolino/ la gente ormai diceva/ pane al pane, vino al vino,/ bianco al bianco, nero al nero:/ liberò il prigioniero,/ lo elesse presidente,/ e chi non mi crede/ non ha capito niente.


(Gianni Rodari, Il paese dei bugiardi, Le favole a rovescio).

venerdì 27 maggio 2011

SOSTENITORI DI GIANLUCA COMAZZI SU FB, PERCHE' DIFFAMANO PISAPIA?

Nel gruppo di Gianluca Comazzi qui,  sono leggibili altri commenti diffamatori che si aggiungono a quelli pubblicati ieri qui
Dopo 14 ore dall'ultimo commento, uno dei tre amministratori del gruppo, invita a moderare i termini di questa conversazione, la stessa sarà poi cancellata ma impossibile è sapere in quanti l'abbiano condivisa, letta e magari stampata. Restano invariate tutte le conversazioni  precedenti pubblicate sul gruppo.
Gli amministratori di questo gruppo sono: Angelo Casagrande, Angelo Gattulli, Gianluca Comazzi.

Sulla bacheca del gruppo era intervenuta Maria Elena Caligiore, 5 minuti prima dell'amministratore che evidentemente è stato sollecitato da quanto scritto dalla Caligiore, ad una maggiore attenzione, che però purtroppo si è limitata solo a quella piccola breve conversazione, lasciando immutate tutte le altre dal tono chiaramente  diffamatorio.


Completo quanto pubblicato qui ieri perchè nel gruppo aperto a sostegno di Gianluca Comazzi su fb, SONO STATI CANCELLATI I POST DI ELENA MARIA CALIGIORE E DI BARBARA CASTELLANO CON I RELATIVI COMMENTI.  IL GRUPPO INNEGGIA AL RAZZISMO PARLANDO DEL TERRITORIO DI MILANO, CHE DIVENTEREBBE PREDA DI EXTRACOMUNITARI QUALORA VINCESSE PISAPIA, DIFFAMANDO LO STESSO CON VERGOGNOSE ALLUSIONI.

LA CALIGIORE AVEVA RIPUBBLICATO IL FILMATO DI PISAPIA AL PARCO CANILE COME DA FOTO SOPRA E I COMMENTI SONO STATI:
QUESTA CONVERSAZIONE E' STATA RIMOSSA DAL GRUPPO, in compenso è stata aggiunto dall' amministratore Angelo Gattulli, un secondo profilo di Rosanna Marani.
 Forse non era lecito parlare in modo documentato del Parco Canile di Milano, visto che quanto afferma il Comazzi è chiaramente in contrasto con quanto scritto qui dove si dice: "Il progetto del Parco-Canile risale al 2000, per una spesa di c.a. 5 milioni euro." quindi Sindaco Gabriele Albertini

ORA I COMMENTI CHE HANNO FATTO SEGUITO AL POST DI BARBARA CASTELLANO, UGUALMENTE RIMOSSI. La Castellano scrive come sopra riportato:
Non risiedo a Milano e posso dire con una certa obiettività che questi post in una campagna elettorale non sono corretti ed anzi accrescono un clima che dicono sia già molto teso. Si compete nella lealtà e non con campagne di questo tipo che mettono in  discussione la convivenza non solo a Milano ma in tutto il paese. Signora Marani, porti argomentazioni politiche vere e problemi concreti e non esasperi gli animi. Questo è solo un modestissimo consiglio.

L'intervento della Caligiore, riportato sopra, era motivato dalla serie di commenti scritti in questo gruppo APERTO, quindi leggibile da un numero illimitato di persone, al filmato che riprende il candidato Sindaco di Milano Giuliano Pisapia, in visita al Parco Canile di Milano. (qui)



In sintesi, si è visto che i post che consigliavano moderazione e correttezza, sono stati cancellati. Sono invece rimasti quelli chiaramente contrari a tali regole base, di civile comportamento.

Rosanna Marani, vicepresidente dell'ass. Chiliamacisegua, che qui butta gli ami, la troviamo qui, e qui, ma gli insulti che ha speso nei miei confronti sono innumerevoli ad esempio qui, riporto una sua nota fatta per screditarmi, impegno che affronta con zelo da anni.
La mia imperdonabile colpa, chiedere la tracciabilità dei nostri randagi portati all'estero,e in questo contesto ne parlo per dimostrare come i comportamenti diffamatori siano abituali nel mondo "animalista", che sembra seguire da tempo un protocollo ora chiaramente esteso alla politica milanese.
Quanto il candidato Sindaco ha subito , in un ruolo ovviamente diverso e di prestigio a confronto del mio essere niente altro che un normale cittadino che si occupa di randagismo, è identico a quello che io a Milano ed Elena Caligiore in Sicilia,  subiamo da anni dagli "animalisti", a dire una continua diffamazione mediatica, aggravata spesso  da minacce.

Considerando che la Lombardia e Milano sono una zona nevralgica per i traffici di animali, considerando che MAI c'è stato interesse per questo tema delicatissimo sino ad ora, ma anzi un fiorire di spostamenti dal sud al nord che più nord non si può, PERCHE' TANTA PAURA ALL'IDEA CHE QUALCOSA CAMBI? COSA NON DEVE VERAMENTE CAMBIARE? QUAL'E' IL POTERE DI QUESTE ASSOCIAZIONI?  QUALI SONO LE LORO REALI FUNZIONI? CHI PUO' ESERCITARE UN CONTROLLO SUL LORO OPERATO?

da: KEOPE7 qui  l'On. Francesca Martini scrive: .....le associazioni animaliste da me create.....


Ed ora alcune coincidenze: 1) il Parco canile è inaugurato nel 2008

2) Le Associazioni Chiliamacisegua e Freccia 45, si formano nel 2008. Chiliamacisegua ha come presidente Corinna Andreatta e come vicepresidente Rosanna Marani.

3) L'on Francesca Martini dal 12 maggio 2008 al 3 febbraio 2010 è sottosegretario al Ministero del lavoro salute e politiche sociali. Dal 4 febbraio 2010 è nominata Sottosegratario al Ministero della salute, istituito il 13 dicembre 2009 ai sensi della Legge 172/2009


 Qui Il Garante Comazzi presenta il calendario di Chiliamacisegua, fatto per la raccolta fondi per un canile ad Avetrana,( che non mi risulta ad ora essere neppure progettato e certamente neppure iniziato) in nome della povera Sarah Scazzi. Calendario che ha suscitato non poche polemiche per come ha accostato l'idea di mode, modelle e modelli ad una tragedia, e sarebbe stato assolutamente conveniente che, come rappresentante dei cittadini di Milano, il Garante evitasse di pubblicizzarlo. In ogni caso questa come altre foto, confermano un rapporto di attiva simpatia tra il Garante e l'associazione Chiliamacisegua, ad ora NON ONLUS.
qui Corinna Andreatta, Gianluca Comazzi che abbraccia Rosanna Marani. La foto è scattata nel locale dove si festeggiava la presentazione del calendario per l'assassinata.....

Ancora oggi queste foto mi danno un senso di disagio. Mai avrei voluto che una persona fosse in quel contesto a rappresentarmi per i miei sentimenti per gli animali, come per ogni altra vittima innocente dell'umana follia, e come me, credo tanti altri.


Alma Galli

4 commenti:

  1. Scongiurando ogni eventuale "ripescaggio" (la Moratti ha detto di non voler fare il consigliere comunale), Gianluca Comazzi dovrebbe essere fuori dai giochi.

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  2. segnalo inoltre queste due
    http://forum.corriere.it/animali_e_dintorni/30-05-2011/milano-ora-di-cambiarein-meglio-1802242.html

    http://milano.corriere.it/milano/notizie/caso_del_giorno/10_febbraio_23/caso-1602520297401.shtml

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  3. Brutte persone che hanno fatto una brutta campagna elettorale, senza contenuti, senza proposte. Come definire questa gente? Credo si attagli bene loro la definizione di una amica di gioventù che delle persone dalla memoria corta e dalla bocca larga diceva "Sfacciati senza vergogna".
    Lorena Tardino

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