Una conferma: "non è un disturbo mentale" (qui)
"Da un punto di vista squisitamente psicologico si tende a non giudicarla come una psicopatologia, a meno che non abbia il connotato della compulsività e danneggi seriamente altre aree di funzionamento dell’individuo.
L’attività e il desiderio in sé stesso non sono più catalogati da tempo come disturbo mentale nel DSM IV, che ne sancisce così la natura di “variante”, benchè estrema, dell’orientamento e comportamento sessuale."
Ora una storiella: Uno scienziato sta facendo degli esperimenti scientifici su una pulce e trascrive i suoi risultati su un notes. Lo scienziato toglie una zampa alla pulce e le dice: "Salta!". La pulce salta ed egli coscienziosamente annota: "La pulce senza una zampa salta". Poi toglie una seconda zampa alla pulce e le ordina di saltare. La pulce salta ed egli annota: "La pulce senza due zampe salta". E cosi' via fino a togliere tutte le zampe alla pulce. Tolta l'ultima, la pulce non salta e lo scienziato scrive: "La pulce senza zampe diviene ... sorda!".
Ecco, secondo questa logica, la zooerastia potrebbe essere una variante, basta non sentire il dolore e le urla di chi viene abusato. Ma anche la pedofilia allora, perchè no? Una variante.... a cui segue una domanda: la normalizzazione, il fatto che non sia un comportamento malato, lo rende non punibile?
Probabili prede di questo mercato possono essere i randagi tutti, compresi i nostri, movimentati illecitamente dai trafficanti, centinaia di migliaia ogni anno. Una parte di questi può essere destinata ai bordelli che ne fanno uso come a privati che li comperino per lo stesso fine, dato che mai viene detto a chi siano venduti.
Sesso con animali – non è una malattia? (qui)
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Caduta libera nella mancanza di etica
Il sesso con animali – classificato come sodomia o zooerastia – viene considerato da un numero sempre maggiore di psicologi non come perversione o grave psicosi, ma come una“forma particolare di identità sessuale come l’attrazione per le persone dello stesso sesso”. Così si legge nel numero 49 del 3.1204 della nota rivista medica "Medical Tribute". Il sesso con animali è quindi equiparabile all’omosessualità?
Vi sono chiare differenze fra l’omosessualità e il sesso con animali: due omosessuali hanno rapporti sessuali consenzienti, in caso contrario si parla di violenza e si entra nel penale.
Le vittime non possono parlare L’animale dà il suo consenso quando un uomo gli dimostra il suo desiderio sessuale? Che consenso può dare una cagna quando viene violentata da un uomo? Anche se l’animale non subisce lesioni, riporta traumi psichici, proprio come una persona che è stata violentata. I proprietari di cani violentati riportano cambiamenti comportamentali dei loro animali. Ma il desiderio degli uomini si spinge oltre: alle cavalle vengono infilati oggetti appuntiti nella vagina. Nel sesso con le galline, come riportato da forum su Internet, raggiunge il piacere massimo quando l'animale muore perché le contrazioni nel momento della morte sono molto stimolanti. Le anguille muoiono nella vagina della donna con grandi sofferenze.
Cacciatore dorme vicino ad un cinghiale morto: che cosa porta un cacciatore a sdraiarsi a letto con un cinghiale morto ...
... o giocare con un coniglio morto sul suo sedere?
Così come il concetto di “pedofilia” (amore per i bambini), che negli ultimi tempi maschera le violenze sessuali dei preti sui bambini, anche il termine medico "zooerastia" (amore per gli animali) occulta una violenza.
Alma Galli M.A.R.E.
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